Rosignano – Un bel sospiro di sollievo, c’è poco da dire. Con Iori nel mezzo, che si prende la responsabilità di far girare la palla, e le incursioni di quel folletto di Dionisi su tutto il fronte offensivo, è un altro Livorno. Che ha dominato in lungo e in largo contro un avversario che non sarà l’Albinoleffe di Ruopolo e Cellini, ma che all’inizio un paio di pericoli li aveva creati. Colpa di una difesa che non è ancora ermetica, soprattutto sulla destra, dove Salviato è un cavallone potente ma che soffre nel breve e Knezevic è poco autoritario.
Ci ha pensato Tavano con un gol dei suoi, su assist di Dionisi, a mettere la freccia con pieno merito, perchè quello visto a Bergamo è stato un Livorno brillante, nonostante il caldo. Bella reazione alla botta rimediata col Sassuolo, anche perché Pillon ha potuto contare su nuovi innesti, optando con successo anche sull’accoppiata di sinistra, Schiattarella e Lambruschi.
Il primo ci ha messo una ventina di minuti prima di entrare in partita, poi ha dato una bella mano in ripartenza e in copertura, sbagliando però troppo in fase di appoggio alle punte. Chirurgica, invece, l’interpretazione di Lambruschi, che quando si è spinto in avanti ha rimesso dentro un paio di buoni palloni, preoccupandosi soprattutto di tamponare su Martinez e Bombardini che nel primo tempo hanno spinto parecchio dalle sue parti.
Ora si tratta di rimanere coi piedi per terra, perchè il 3 a 0 in trasferta non cancella certi difetti e tantomeno l’impressione che questo Livorno troverà più difficoltà in casa che fuori, dove troverà ovviamente più spazi. Vediamo soprattutto se Spinelli non si lascerà abbindolare dal risultato di ieri e si convincerà, entro martedi 31 agosto alle 19, che questa squadra può essere migliorata in tutti i reparti. Bonetto per le fasce laterali, uno a scelta fra Barusso e Mingazzini per il centrocampo, con l’aggiunta di Plasmati per l’attaccco, sarebbero il massimo per il Livorno di Pillon.
[Raimondo Bongini – Fonte: www.amaranta.it]