NAPOLI – Al termine della partita del San Paolo tra Napoli e Juventus è intervenuto in conferenza stampa il tecnico partenopeo, Maurizio Sarri:
Il prossimo passo è migliorare in trasferta? “É chiaro che in caso ci sono stimoli diversi, ma bisogna crescere anche nelle gare fuori dove non ci sono gli spettatori del San Paolo e nomi altisonanti degli avversari. I punti in palio sono gli stessi”.
Il Napoli ha vinto la gara tatticamente? “Pressare nella metà campo avversaria pretende organizzazione, ma se non c’è voglia e determinazione tutto viene meno quindi sono sempre più componenti”.
Sul gol subito: “Non era in programma, la partita era in mano nostra e dopo il gol pensavo ci sarebbe sfuggita di mano ed invece la squadra non ha perso la calma”.
Mertens? “A volte gli chiedo perchè non gioca nel Real Madrid o nel City, ha grandi potenzialità ma le esprime quando meno te l’aspetti”.
Jorginho determinante per la squadra. “Sta facendo bene, ha qualità di palleggio ma a due poteva dimostrarlo un pò meno. Sta bene mentalmente e lavora molto sulle linee di passaggio in non possesso”.
Higuain fa gol e non è una novità, ma ha fatto gol su un pallone da lui recuperato con 85 minuti di pressione. “É quello che gli mancava. Più palloni riconquistiamo nella metà campo avversaria e più gol arriveranno. Se lui partecipa avrà benefici la squadra difensivamente e lui come gol. Ha fatto un lavoro faticoso su Hernanes”.
L’importanza di Callejon: “Più lo conosci e più lo apprezzi. É sempre vivo, intelligente tatticamente ed è determinante per questa squadra”.
É un pò preoccupato per i tanti impegni ed i pochi centrocampisti? “No, abbiamo sempre corso più degli avversari secondo i numeri. In questo momento giocare ogni tre giorni fa meno male rispetto ai prossimi mesi. Chi ha fatto 5 partite in 13 giorni è chiaro che dovrà rifiatare il fiato. Dispiace che ci sia attenzione solo alle squadre che fanno la Champions, noi facciamo l’Europa League e abbiamo solo un posticipo e poi si lamentano se facciamo turnover”.
Questa vittoria con la Juve cancella lo scetticismo verso di lei? “Io ci convivo da sempre, ma mi interessa della squadra, non di me. La squadra merita di giocare in un clima favorevole dove possa esprimersi al meglio”.
Le condizioni di Insigne? “Il medico non è preoccupato, una distorsione senza lesione o interessamenti dei legamenti”.
Che indicazioni di classifica arrivano? “Sono contento per la vittoria perchè fa felici i tifosi. Sentirsi amati dai tifosi è più importante dei punti in classifica. Abbiamo fatto passi avanti importanti e sono contento per la squadra che era descritta in difficoltà ma ha fatto 10 punti nelle ultime quattro partite ufficiali”.
Cosa le è piaciuto del finale di partita in cui la squadra ha stretto i denti? “Quello che mi è piaciuto è successo prima. Dopo il gol subito siamo subito tornati a macinare calcio, senza perdere convinzione e questo è importantissimo perchè denota personalità”.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]