INVOLUZIONE – Zaza era partito benissimo in questa stagione: gol all’esordio in campionato, posto da titolare in nazionale, rete alla Norvegia. Poi, però, si è fermato di botto. Tra la rete contro il Cagliari e quella alla Juve sono passati quasi due mesi, gli stessi che sono intercorsi per vederlo di nuovo esultare (questa volta contro la Roma). Il mese migliore della punta è stato a dicembre (3 reti con una doppietta), poi, come detto, tre reti nei successivi tre mesi.
MANCANZA DI CONTINUITÁ – Il difetto di Zaza sta nella continuità. Lo scorso anno rimase a secco cinque mesi, ovvero un intero girone. Gol al Cagliari il 1 dicembre 2013, rete ancora ai sardi il 12 aprile 2014. Anche nella sua annata migliore all’Ascoli (2012/2013) il napoletano da marzo in poi smise di segnare, rimanendo a secco nelle ultime sette gare giocate. Insomma: Zaza dal punto di vista realizzativo deve migliorare molto. Ha tecnica e fisico per arrivare in doppia cifra stabilmente, ma troppo spesso finisce per vivacchiare.
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