CATANIA – Unico catanese d.o.c. in maglia rossazzurra. Fabio Sciacca, nato a Catania nel 1988, si appresta a ricongiungersi coi propri compagni di squadra, ed iniziar con loro il ritiro 2011/2012. Centrocampista, dopo aver trovato spazio nella fase finale del campionato 2008/09, con Zenga in panchina, una serie di infortuni successivi e molto probabilmente collegati all’impegno con la Nazionale U-20 nel mondiale svoltosi in Egitto l’estate successiva, l’hanno messo KO per quasi due stagioni, costringendolo all’entra ed esci dall’infermeria più che dal campo da gioco, che ha visto raramente.
Il poco impiego con la maglia etnea non ha però scoraggiato né fatto dimenticare il suo valore al tecnico Gianluca Atzori, che da vice di Zenga l’ha tenuto a battesimo in serie A e che da tecnico, avendolo stimato nel corso della sua breve esperienza sulla panca rossazzurra, l’ha richiesto già al momento del suo approdo a Reggio Calabria, ed adesso prova a convincere i dirigenti della Sampdoria a portarlo in blucerchiato:
Dalle pagine de “La Gazzetta dello Sport”, Fabio Sciacca parla così del suo futuro, a Catania o Genova.
“Per un giocatore come me, che a Catania è nato e nel Catania è cresciuto, l’obiettivo più ambito e prestigioso non può che esser riuscire ad indossare i colori rossazzurri in campo, da titolare, specialmente in un campionato di serie A come quello che anche l’anno prossimo andremo ad affrontare.
“Che mi piacerebbe proseguire la mia carriera in rossazzurro è indubbio e farò il massimo per convincere Mister Montella di come sia in grado di regger il peso del campionato e delle responsabilità del titolare.
“Ho sentito delle voci estive secondo le quali sarei destinato a giocare alla Sampdoria. L’interessamento di altre squadre, specie se prestigiose come la Sampdoria, non può che lusingarmi perché importante attestato di stima verso le mie capacità e potenzialità. Detto ciò, conosco bene il tecnico doriano, Atzori, visto che ha allenato qui a Catania ed ha trascorso anche una stagione da vice, prima di Baldini poi di Zenga. L’idea Sampdoria è stimolante sotto tutti i punti di vista, ma la priorità per me resta il Catania.
“Se non dovessi riuscire a guadagnarmi spazio in prima squadra, credo che l’opzione più opportuna sia quella di cambiar squadra, di concerto coi dirigenti rossazzurri, così da poter giocare con continuità in un campionato competitivo e formativo come può esser la serie B italiana magari.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]
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