Lazio-Palermo è una sfida dal sapore particolare: Cosmi,che ha preso in mano le redini della squadra rosanero subentrando all’ex Delio Rossi (esonerato dopo il calmoroso ko contro l’Udinese), non ha mai nascosto la sua fede per i colori giallorossi (tutti ricordano il suo “forza Roma” in un lontano Lazio-Perugia del 2003) e per questo è stato più volte beccato dal pubblico laziale. Anche tra i due presidenti,Lotito e Zamparini,non c’è un rapporto idalliaco.
La Lazio vuole riprendersi il quarto posto (occupato dall’Udinese dopo la vittoria odierna sul Bari) e riscattare il ko di Cagliari. Il Palermo a Roma per non perdere definitvamente il treno Champions e bagnare nel migliore dei modi l’esordio di Cosmi in panchina. Lazio che però impone subito i suoi ritmi e chiude la pratica in 17 minuto grazie alla doppietta di Sculli,mattatore della serata. Biancocelesti che riagganciano la zona Champions e lanciano la loro sfida alla Roma,in vista della stracittadina di domenica prossima.Palermo che torna a casa conscio di non aver risolto i suoi problemi e ormai tagliato fuori dalla corsa all’Europa che conta.
LE FORMAZIONI-La novità in casa Lazio è il forfait di Lichtsteiner,c’è Scaloni al suo posto. Reja conferma l’assetto offensivo provato in settimana, con Sculli,Hernanes e Zarate dietro al centravanti Floccari. Cosmi sceglie il 3-5-2 con Cassani e Balzaretti a presidiare le fasce. Andelkovic,Munoz e Bovo formano il terzetto arretrato. Hernandez e Pastore in avanti.
LA CHIAVE-Lazio a vocazione offensiva e i risultati si vedono. A trarne giovamento è Sculli che realizza la sua terza doppietta in serie A. Biancocelesti che usufruiscono della sapiente regia di Ledesma che fornisce due assist e una grande prova, una delle migliori in stagione.Il Palermo cerca nella spinta di Cassani e Balzaretti e nella fantasia di Pastore le chiavi per aprire il bunker laziale. Palermo che però non dà mai l’idea di poter prendere in mano la partita e il risultato rispecchia quelli che sono i valori espressi dal match.
LAZIO-La Lazio a trazione anteriore disegnata da Edy Reja è quella che ci si aspetta: pimpante e propositiva in avanti e un po’ distratta in difesa. Lazio che però con un Ledesma ispiratissimo accende subito la sfida. Al 3′ Sculli si trova a tu per tu con Sirigu, ma è fuorigioco. Per vedere i biancocelesti in vantaggio però non bisogna aspettare molto: al 7′ Ledesma illumina con un passaggio in profondità per Sculli che scatta in posizione regolare e arrivato davanti al portiere palermitano lo batte con freddezza e precisione. Scaloni non sempre riesce a contenere le folate offensive di Balazaretti e il Palermo si rende pericoloso sempre dalla parte destra laziale.
Lazio che però contiene la reazione rosanero e al 17′ passa ancora: Ledesma pennella ancora per Sculli che approfitta di un’uscita errata di Sirigu e insacca di testa. 2-0 e partita che meglio di così non si poteva mettere per l’unidici di Reja. Zarate è volitivo, ma l’eccessiva voglia di fare lo porta a volte a sbagliare cose anche semplici. Ledesma e Matuzalem garantiscono la solita qualità in mezzo al campo. La difesa però orfana di Lichtsteiner e Dias a volte va in sofferenza. Scaloni non si dimostra un sostituto all’altezza dell’assente terzino svizzero e patisce troppo le avanzate rosanero.
Il mattatore della serata Beppe Sculli è costretto ad arrendersi al 52′ per un’allergia alla vernice del campo.Al suo posto Gonzalez che si guadagna subito gli applausi del pubblico per un forsennato pressing sui difensori avversari.Lazio che amministra il vantaggio acquisito nel primo tempo, Gonzalez garantisce più copertura e lo stesso Zarate si sacrifica molto in fase di ripiegamento. Poche emozioni nella ripresa, biancocelesti intenti più a difendere che a offendere, Sirigu non è mai chiamato in causa e la partita si spegne lentamente. Al 75′ Bresciano prende il posto di Hernanes, a cui Reja risparmia l’ultimo quarto d’ora in vista del derby. La prima occasione della ripresa biancoceleste arriva all’ 80′, cross del solito Ledesma e colpo di testa di Stendardo che lambisce il palo. Al 90′ c’è spazio anche per Garrido, che spera questo possa essere il vero inizio della sua stagione. Lazio che torna alla vittoria grazie alla doppietta di Sculli. Quarto posto riconquistato, segnale alle avversarie inviato e avvicinamento al derby cominciato nel migliore dei modi.
PALERMO– I rosanero reduci dall’incredibile 0-7 subito dall’Udinese sono chiamati alla prova d’appello. Con Cosmi in panchina al posto di Rossi, il Palermo cambia assetto tattico e si presenta a Roma con il 3-5-2. Vincere per non vedersi tagliati definitivamente fuori dalla corsa alla Champions League, questo è l’impertivo di Pastore e compagni. L’avvio però è di quelli shock:in 17 minuti è già 2-0 per la Lazio grazie alla doppietta di Sculli. Il Palermo prova una reazione e va vicino al gol con Hernandez che di tacco manda a lato di poco. Ci prova Pastore di testa su angolo di Ilicic ma Muslera è attento.
Ad inizio ripresa Cosmi cambia, fuori Andelkovic e dentro Liverani e modulo che diventa un 4-3-1-2 con Ilicic a supporto di Pastore ed Hernandez. I siciliani cercano di proporre gioco,ma le idee latitano e la Lazio ha buon gioco nel contenere le sporadiche sortite del Palermo. Cosmi si gioca le carte Acquah e Paloucci al posto di Hernandez e Ilicic senza però i risultati desiderati. Rosanero che confermano le difficoltà mostrate nelle ultime partite, fragilità difensiva e sterilità in attacco sono costanti dei rosanero.La mano di Cosmi ancora non si vede e la Champions diventa ormai una chimera.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy