E’ normale che agli occhi dei tifosi risaltino le giocate di campioni come Miroslav Klose e Djibril Cissè, anche ieri devastanti nel secondo tempo dell’amichevole contro il Lucerna. Per non parlare poi del Profeta Hernanes e del sempre idolatrato Mauro Zàrate, talento tanto puro quanto costellato di alti e bassi. Ma all’ombra dei big ci sono comunque giocatori che meritano di essere menzionati per il contributo che forniscono alla squadra, giocatori dalla classe non eccelsa ma dotati di un’intelligenza tattica che alla fine dei conti risulta essenziale nell’economia della compagine in questione.
C’è un giocatore in particolare, maglia numero 7 sulle spalle che, da quando è approdato nella Capitale (gennaio scorso), si è rivelato molto importante per la causa biancoceleste: Giuseppe Sculli, il soldato semplice di Reja, fondamentale per la sua duttilità ed acume tattico. Lotito lo ha riscattato nei mesi scorsi versando 3 milioni di euro nelle casse del suo amico Preziosi e, senza troppi fronzoli, lo ha messo a piena disposizione del tecnico carnico che lo sta provando, in questi giorni, solo ed esclusivamente nel ruolo di esterno sinistro alto di un 4-2-3-1. Quale posizione migliore per un calciatore come lui che fa del sacrificio uno dei suoi punti di forza. Con Sculli in quella posizione ti assicuri un’interessante spinta in avanti ed un costante ripiegamento in fase difensiva.
Proprio come nella partita di ieri quando l’ex Genoa è andato più volte a coprire la zona lasciata scoperta dal terzino Lulic. Ma Beppe Sculli ha nelle proprie corde altre virtù come la capacità o furbizia, che dir si voglia, di saper dosare le proprie energie nell’arco di un match, senza dimenticare una discreta confidenza con il gol: dopo le prime quattro amichevoli andate in scena in quel di Auronzo di Cadore, è il terzo cannoniere con 4 reti, preceduto da Zàrate (5) e Miroslav Klose (10). Autore di segnature di pregevole fattura ma anche complice desiderato nelle reti messe a segno dai compagni di squadra, questo è Beppe Sculli, l’esterno scaltro e raziocinante, devoto alla fatica e per questo ben voluto da Reja.
[Valerio Spadoni – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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