Sculli: “Questa è casa mia e sono felice di essere tornato a giocare per questi colori”

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logo-genoa«Ho scelto il 10 perché era libero». Nella conferenza stampa a Pegli di presentazione, Beppe Sculli spiega i motivi della scelta del numero di maglia. «Non ho pensato neanche per un secondo – prosegue il giocatore – a prendere la casacca con il sette, quello è il numero del capitano Marco Rossi e penso che vada ritirato come il 6 di Signorini». Per Sculli è la terza volta in rossoblu e non ha nascosto la sua felicità per essere tornato tra le mura amiche. «Il mister e il presidente hanno creduto in me, questa è casa mia e sono felice di essere tornato a giocare per questi colori».

Il giocatore rassicura sulle sue condizioni attuali. «A livello fisico sto bene, a Roma ho fatto molto lavoro e in queste settimane tornerò al top sotto il profilo tecnico-tattico e darò il mio contributo. Sono qui per dare il massimo sul campo, non solo per far capire ai giovani che abbiamo in rosa cosa vuol dire giocare per il Genoa». Sculli ha poi aggiunto: «Questo è un gruppo solido e unito, composto da uomini che hanno ben chiaro cosa vuol dire indossare la maglia rossoblu. So quello che vuole Gasperini e presto riprenderò confidenza con i suoi schemi e movimenti tattici. Voglio lavorare per tornare al top, ci sono molti calciatori con talento fra le nostre file, ma voi lo sapete che non mollo mai un centimetro e che voglio fare bene per il Grifone».

Non manca un pensiero alla sconfitta nel derby: «Non abbiamo giocato una brutta partita. Certo, non è stata una gara spettacolare e penso che con un pizzico di fortuna in più potevamo evitare la sconfitta anche perché nel secondo tempo abbiamo schiacciato la Samp nella sua metà campo». «Adesso sotto con il Livorno – ha concluso – è l’ora di dare a tutti un segnale forte. Da qui in avanti possiamo levarci molte soddisfazioni».

[Riccardo Cabona – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]