Si parte con il secondo turno di Coppa Italia che vede in campo le squadre di B. Da questo turno potrebbe iniziare l’avventura della cenerentola della Coppa
ROMA – Non è ancora tempo di vedere in campo li top club. Non è neanche tempo di giocare per le squadre di Serie A. Il secondo turno di Coppa Italia parte così in sordina con in campo le compagini di Serie B e Serie C. Da questi turni interlocutori però può iniziare l’appassionante storia della Cenerentola della Coppa. Due anni fa fu il turno dell’Alessandria che arrivò a giocarsi la semifinale col Milan a San Siro. Quest’anno chi spaventerà le grandi?
Si inizia oggi pomeriggio alle 18:00. Nel turno unico ad eliminazione diretta Spezia e Ascoli ospiteranno rispettivamente Reggiana e Juve Stabia. Favorite le due di B ma niente è scontato, soprattutto col caldo torrido di questi giorni. Sempre oggi, ma alle 20:30, il Lecce sarà ospite sul campo della Pro Vercelli in quella che potrebbe essere la gara più divertente di oggi.
Il grosso del turno però si giocherà domani. Di nuovo due partite alle 18:30, nello specifico Venezia-Pordenone e Novara-Piacenza. Alle 20:00 l’Albinoleffe sarà ospite del Cittadella. Fuochi d’artificio dalle 20:30, il Carpi dovrà vedersela con il Livorno, il Frosinone si recherà a Pisa per un match sulla carta scontato. Il Matera giocherà sul campi dell’Avellino mentre il Brescia ospiterà il Padova. Cremonese di scena a Chiavari contro l’Entella mentre a Pescara andrà in scena una gara tutta adriatica tra gli abruzzesi e la Triestina. La Salernitana ospita l’Alessandria e il Foggia andrà a Vicenza.
Sfida morbida per il Palermo contro la Virtus Francavilla e per il Perugia impegnato nel derby umbro col Gubbio. La Ternana affronta in casa il Trapani mentre a Cesena attendono la Sambenedettese.
Chiude il programma del secondo turno, alle 21:15 di domani, il match di cartello di questo secondo turno di Coppa Italia. Allo Stadio San Nicola di Bari si sfideranno Bari e Parma in una partita che neanche troppi anni fa era roba da Serie A… e non è detto che non possa tornare ad esserlo.
