Vigilia di campionato per il Milan di mister Seedorf. Domani i rossoneri saranno impegnati a Marassi contro la Sampdoria di Mihajlovic. Impegno ostico per i rossoneri, dunque, vogliosi di rialzare la testa dopo il k.o. in Champions League. Seedorf, allenatore rossonero, ha presentato così, in conferenza stampa, la sfida in terra ligure:
Sul duello con Mihajlovic: “Sarà un bellissimo incontro. Ti fa capire la vita. Sinisa è stato un grande giocatore. Ho un buonissimo rapporto con lui. Genova è un posto che mi ha dato tanto. E’ stata la mia prima esperienza fuori dall’Olanda. Lì mi sono formato per poter giocare all’esterno. Sono contento che proprio lui stia aiutando il club”.
Sull’ultima vittoria rossonera contro la Samp firmata proprio da Seedorf: “Vediamo domani. Ognuno vuole portare a casa il risultato. Serve, però, sempre rispetto”.
Sul Milan dopo la sconfitta di Champions: “Rimane la prestazione. In questi giorni abbiamo pensato alla Samp. Loro stanno bene. Hanno giocato un buon primo tempo contro la Roma. L’ambiente sarà diverso. Le nostre motivazioni sono precise. Abbiamo fatto un buon passo in avanti. Dobbiamo aiutarci in campo. Questa è la cosa più importante. Dobbiamo continuare su questa strada”.
Sulle difficoltà della sfida di domani: “Sono organizzati e hanno giocatori che possono crearci difficoltà. Hanno fatto bene contro la Roma. Sappiamo che in casa loro dovremmo avere l’attenzione giusta come in tutte le gare”.
Sul gol subito contro l’Atletico: “Un gol molto casuale. Non è stato un calcio d’angolo calciato in maniera netta. C’è stato un rimpallo. Un po’ di fortuna nel calcio ci vuole e noi non siamo stati fortunati. Peccato. Serve anche attenzione”.
Su Balotelli al decimo posto della classifica di France Football: “Questa cosa è tutta da verificare. Dov’è la cattiveria nel calcio? Non è uno sport per cattivi. Balotelli con me è un ragazzo dolce, simpatico, positivo, che ha fatto miglioramenti incredibili a livello comportamentali. Da quando sono arrivato ho visto una crescita grandissima sia in partita che in allenamento”.
Sulle condizioni di Balotelli e De Sciglio: “Volevo far riposare Mattia, ma non ho potuto. Ha giocato 14 partite di fila. Volevo dare spazio anche ad Abate. Sta crescendo. Siamo contenti anche di quello che ha fatto finora. Sul fallo contro De Sciglio potete anche alzare la voce. Speriamo possano recuperare più in fretta possibile”.
Sul modo di giocare del Milan: “L’intenzione è di crescere sempre. Ci sono tante cose buone a livello di intenzione e di intensità. E’ chiato che quando giochi a questi livelli contro una squadra così importante, cambiano tante cose. Alla fine è stato possibile raccogliere un po’ di morale sotto tanti punti di vista”.
Su Honda: “Giocherà dal 1′”.
Sul mancato rosso ad Insua: “Non serve che lo dico io. Adesso la considerazione è sulla Samp”.
Sulle differenze con Allegri (meno gol fatti e meno gol subiti): “Non dico nulla. Non mi importanto queste cose. L’importante è subire poco e fare un gol in più dell’avversario. Io guardo al calcio su quello che si crea. Nessuno sbaglia un gol appositamente come nessuno fa autogol perché lo vuole fare. Studio ciò che si crea e come lo abbiamo creato”.
Su Taarabt: “E’ un giocatore con grande talento che ha un margine di crescita enorme. E’ la sua prima esperienza in una grande squadra. Sono contento di ciò che sta facendo. Spero dia continuità alle sue prestazioni”.
Sul 4-2-3-1 con Poli e Taarbt e su cosa cambia con i due in campo: “Tutte le partite vanno interpretate in modo soggettivo. Non si può fare sempre le stesse cose in tutte le partite. Contro l’Atletico abbiamo giocato in un modo. Contro la Samp giocheremo in un altro modo”.
Su Poli: “E’ molto importante. Non so se giocherà domani. Ha dato tantissimo contro l’Atletico. Ho in mente tutte le gare che dobbiamo giocare e a fine stagione vorrei arrivare con tutti in condizioni ottimali”.
Sulla lotta all’omofobia: “La diversità è il bello del mondo. Il rispetto fa l’essere umano. Non so se si potrà combattere in Italia. Questo sarà anche un vosto impegno. L’importante è avere rispetto cercando di convivere pacificamente”.
Sugli allenamenti a San Siro prima della partita: “Abbiamo già scelto che quando andremo a Madrid ci alleneremo dentro lo stadio. Conosciamo il Calderon molto poco. A livello di ambiente e di riferimenti credo possa servire. Qui, però, abbiamo tutto”.
Sulle aspettative intorno al suo lavoro: “Noi cerchiamo di non tradire mai nessuna aspettativa, ma c’è sempre il rischio. Le cose che noi possiamo garantire sono l’impegno e il lavoro. Sono contento di aver ricevuto i complimenti dopo la partita di Champions. Siamo, però, consapevoli che serve continuità. Le squadra in Italia non giocano come in Champions. La nostra crescita passa dalle nostre convinzioni”.
Su Rami: “Una squadra è solida in difesa quando sono tutti a fare una buona fase difensiva. Rami sta facendo bene. Crescerà ancora di più con il tempo”.
Sul un Milan trasformato in notti d’Europa e sulla differenza in campionato: “La strada è quella europea. Serve più coraggio. Non è il Milan a trasformarsi, ma è il calcio. Se noi giochiamo contro il Bologna che ha 10 uomini nella propria metà campo fai fatica. Sono pochi che giocano a viso aperto. In Champions giochi contro le migliori squadre dei loro Paesi. La Champions è la Champions. Sappiamo qual è la differenza. Dobbiamo essere bravi a costruire gli stimoli e le certezze”.
Sulla condizione psicofisica del Milan: “La partita di mercoledì ci ha dato tanto sotto questo aspetto. Sappiamo che non siamo ancora usciti da questa situazione delicata. Abbiamo voglia di migliorarci quotidianamente”.
[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]