Seedorf tra filosofia di gioco e obiettivi

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logo-milanL’allenatore rossonero parla della sua scelta di intraprendere la carriera d’allenatore e di tornare in rossonero

MILANO – Clarence Seedorf, tecnico rossonero da quasi ormai un mese, si è confidato in un’intervista rilasciata a Forza Milan! Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

Seedorf ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore: “Ho deciso di fare l’allenatore per trasmettere direttamente quella che è stata la mia esperienza ai calciatori, le cose che ho appreso in oltre venti anni di carriera. Questa decisione è maturata molto negli ultimi anni, credo sia il risultato di un processo di crescita professionale. La volontà di mettere le mie competenze al servizio delle generazioni future è stata fondamentale. La squadra cresce se si portano dentro dei valori e li si confronta con quelli che già ci sono. In questo senso l’esperienza col Botafogo ha rappresentato il momento di massima collaborazione di calciatore anche fuori dal campo”. 

Il gradito ritorno a Milanello: “Sono rientrato a Milanello. I ragazzi che c’erano già due anni fa mi conoscono, sanno come la penso. Con i ragazzi che invece prima non conoscevo si sta costruendo un rapporto in base a “chi sei” come persona e non a “cosa sei” inteso come ruolo che rappresenti. Non è il ruolo che fa costruire i rapporti. Io sono sempre la stessa persona”.

La filosofia di gioco di mister Clarence: “Credo che la mia filosofia di gioco sia frutto di quelle che sono state le esperienze maturate in Italia, Spagna e Brasile. Esperienze che hanno contribuito a formarmi come calciatore. La mia visione comprende la tattica della scuola italiana, la capacità di far girare il gioco e il possesso palla olandese, la creatività brasiliana e l’incessante ricerca del goal spagnola. Naturalmente è imprescindibile la condizione atletica, un aspetto alla base di tutto. Il discorso del modulo di gioco è riduttivo, ciò che conta è la filosofia di gioco, perchè si attacca e si difende in undici. I ruoli sono relativi. L’importante è come costruisci il gioco e come ti difendi quando non hai la palla”.

Obiettivi per il Milan di Seedorf: “L’obiettivo è sempre quello di dare e ottenere il massimo nel presente, costruendo passo dopo passo il futuro. Credo che sia molto importante, oltre ai risultati che ovviamente contano per tutti, far sì che attraverso essi si trasmettano dei valori positivi, che si ritorni ad essere considerati dei modelli. Calciatori come Baresi, Maldini e Costacurta sono diventati dei grandi campioni non solo per il talento ma anche per ciò che hanno rappresentato: eleganza, passione per il calcio, forza e coraggio. Sono caratteristiche del Dna Milan, un Dna che dobbiamo riproporre assolutamente. Questa è una bellissima missione”.

Infine Phil Jackson, un modello per Clarence: Phil Jackson è un innovatore e un vincente. É riuscito a ottenere risultati incredibili trasmettendo valori spirituali a campioni del calibro di Michael Jordan, riuscendo a creare dei gruppi di giocatori speciali”.

[Vito Angelè – Fonte: www.ilveromilanista.it]