FORMELLO – Floccari no, Biava si. Inizia con due mezze certezze la seconda giornata di preparazione alla sfida di domenica prossima contro l’Udinese all’Olimpico. L’ultima gara prima della sosta, l’ultimo appuntamento ufficiale dell’anno solare 2010, l’ennesimo banco di prova per la banda di mister Reja. Una notizia buona ed una cattiva per il tecnico goriziano, chiamato a riavvolgere il nastro ed a ripartire dagli errori di Torino e dagli strascichi lasciati dalla trasferta in terra piemontese. Contro i friulani, appunto, oltre a Cristian Brocchi, appiedato dal giudice sportivo, quasi sicuramente darà forfait Sergio Floccari, infortunatosi alla caviglia in occasione della manifestazione benefica svoltasi al Palalottomatica, in uno scontro fortuito con Fernando Muslera. A meno di clamorosi ribaltoni, invece, Giuseppe Biava dovrebbe mantenere ben saldo il proprio posto accanto a Dias, al centro della retroguardia biancoceleste, per una notte anello debole della catena e causa dello stop beffardo firmato Krasic.
FLOCCARI QUASI OUT – Il nodo relativo alle condizioni dell’attaccante calabrese verrà sciolto definitivamente nelle prossime ore. La conferma dello stop è arrivata ieri poco dopo l’ora di pranzo, quando il centravanti di Nicotera si è sottoposto presso la clinica Paideia agli accertamenti diagnostici del caso, che hanno evidenziato una distorsione alla caviglia sinistra. L’allarme è ufficialmente scattato, dunque, e la sua sirena, con il passare del tempo, si fa sempre più forte. Le speranze di vedere Floccari regolarmente in campo contro la compagine di Guidolin, quindi, sono attualmente ridotte al lumicino, questo è ciò che trapela. Il numero 22 ha iniziato un protocollo terapeutico riabilitativo che probabilmente lo costringerà ai box per buona parte della settimana (anche ieri era assente).
ROCCHI IN RAMPA DI LANCIO – Dalle retrovie si fa sotto Tommaso Rocchi. che non indossa la maglia da titolare in campionato dal lontano 7 novembre. Era il giorno più atteso, quello del derby, quando restò in campo per i primi 45’, dopo i quali fece spazio a Mauro Zàrate. Da quel pomeriggio solo sporadiche apparizioni che in totale fanno 26 minuti in 6 gare. Una miseria per uno dei bomber più prolifici della storia della Lazio, potrebbe dire qualcuno. Ma quale migliore occasione per ribaltare le gerarchie che vigono nella mente di mister Reja se non quella che mette di fronte al numero 9 biancoceleste una delle sue vittime preferite? Sei gol e due assist contro la compagine bianconera nelle sei stagioni nella Capitale, un bottino importante che il Capitano vuole continuare a rimpinguare. Iniziò nel 2006 quando il suo colpo di testa all’Olimpico non bastò per avere ragione della squadra friulana. Fece ancora meglio la stagione successiva nel pesantissimo 5-0 inflitto ai ragazzi di Galeone.
In quell’occasione furono due le reti messe a segno da Rocchi contro l’Udinese, di cui una, la seconda, da manuale del calcio, dopo una serpentina alla George Weah. L’ultima perla, invece, risale al 9 maggio 2009, sempre a Roma, con un bolide da fuori area, non certo la sua specialità. In mezzo due vittoriose trasferte in terra friulana che lo hanno visto mettere, ancora una volta, lo zampino in maniera decisiva: prima nel 2-4 del 2006/2007 (2 assist, a Mauri e Behrami ed un gol su rigore) e poi nel 2-2 dell’anno successivo con un gol da autentico rapinatore d’area. Insomma, un motivo ulteriore per puntare con decisione sulla voglia di rivalsa di Tommy-gol. Ieri l’attaccante veneziano è stato provato, nella squadra dei non fratinati, accanto a Mauro Zàrate: un indizio in più che conferma le previsioni delle ultime ore. Di fronte a lui, domenica, Rocchi avrà Samir Handanovic, suo ex compagno nella Lazio (2006) e già “bucato”, oltre che nelle sfide citate pocanzi, in un Lazio-Treviso finito 3-1 in favore dei biancocelesti.
BIAVA VERSO IL RECUPERO, DIAS A MEZZO SERVIZIO – Chi invece dovrebbe, quasi sicuramente, farcela è Giuseppe Biava. Uscito malconcio per la seconda volta nel giro di poche settimane (a Parma prima ed a Torino poi), dopo essere stato colpito duro sulla caviglia malandata, il difensore bergamasco, nonostante ieri si sia allenato solo in mattinata, è sulla via del recupero. Come anticipato nella giornata di ieri, infatti, nel pomeriggio l’ex Genoa si è limitato esclusivamente ad effettuare delle cure fisioterapiche in palestra anche se permane un cauto ottimismo attorno alle sue condizioni vista soprattutto la differenza di problematica rispetto a quella di Floccari (l’infortunio di Biava è di tipo cronico e più facilmente assorbibile). Il condizionale, in questo caso, è d’obbligo, ma potrebbe riprendere la preparazione con il resto della squadra già a partire dall’allenamento di oggi pomeriggio. IL pacchetto difensivo schierato contro la Juventus, quindi, che dovrebbe essere confermato in blocco (come evidenziato dalle prove tattiche odierne), con Lichtsteiner e Cavanda (in netto vantaggio su Garrido, ancora fermo ai box) sugli esterni e Dias accanto al numero 20 biancoceleste. C’è da dire, però, che nella seduta pomeridiana, dopo una prima parte svolta con i compagni, il centrale brasiliano ha abbandonato anzitempo il campo. Nulla di preoccupante comunque, fanno sapere dalla società.
ASSENTE HERNANES, CERTEZZA LEDESMA-MATU – Assente di giornata, oltre ai già citati Garrido, Biava e Floccari, a sorpresa era anche Hernanes. Il talento di Recife non ha preso parte all’allenamento delle 15 e subito sono scattati i primi campanelli di allarme. Anche in questo caso, però, le preoccupazioni si sono spente sul nascere: il brasiliano sta bene ma, dopo le fatiche della mattina, ha scelto di allentare i carichi, svolgendo, in via precauzionale, un semplice lavoro di scarico in palestra. E’ un iter abitudinario in casa biancoceleste nel giorno di doppia seduta, quello di far scegliere ai giocatori se prendere parte o meno alla parte tecnico-tattica del pomeriggio, dopo quella atletica della mattina. Per ciò che concerne il resto, come previsto, Reja ha cominciato la marcia di avvicinamento al lunch-match di domenica con una certezza assoluta in mezzo al campo: saranno, infatti, Ledesma e Matuzalem a svolgere il famoso lavoro di taglia e cuci davanti alla retroguardia biancoceleste. Rispetto alle consolidate abitudini, da oggi la truppa di Reja si allenerà in mattinata per prendere confidenza con l’orario della gara di domenica.
[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]