È stata una delle sorprese più liete di questa prima parte di stagione. Senad Lulic è arrivato senza tanti proclami ma ha impressionato tutti. 24 presenze su 24 partite disputate dalla Lazio, un vero e proprio tour de force se si considerano anche le partite giocate con la Bosnia. Questo ragazzo scappato dalle bombe e cresciuto in Svizzera è uno fatto per correre e sudare: lo assicurano a Formello. Sul breve è un atleta normale, ma quando allunga è fenomenale: sarebbe un ottimo corridore dei 400. Come riporta la Gazzetta dello Sport a firma Davide Stoppini, il valore della riserva cardiaca (intervallo tra un battito e l’altro di un atleta a riposo) è impressionante e si attesta a 240 con un dato medio di 100. Lulic ha così una capacità straordinaria di ripetere vari sforzi fisici senza andare in difficoltà.
Lui corre come un matto e Reja se lo tiene stretto. Il tecnico goriziano lo ha fatto giocare ovunque, negli ultimi due mesi da interno ha dato il meglio di sé. Merito va a Tare per aver scoperto un gioiellino simile e averlo portato a Roma ad un prezzo favorevolissimo (circa 3 milioni). Si di lui, si vocifera, ci sia l’occhi del Tottenham già da quando nell’estate 2010 Senad –che allora indossava la maglia dello Young Boys- siglò un gol nel preliminare di Champions che gli inglesi passarono a fatica. Anche Bayern e Milan lo starebbero monitorando. Per la Lazio è intoccabile, è ormai uno dei pilastri della squadra. Per i tifosi vederlo partire sarebbe un colpo al cuore. Appunto.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]