Sarà una giornata infinita la 14esima di serie A che comincia domani e andrà avanti fino a martedì, con una “spalmatura” su ben 4 giorni. Un turno che, numeri alla mano, sembra essere ancora favorevole alla Fiorentina rispetto alle sue dirette concorrenti (che giocheranno tutte dopo la gara dei viola a Torino), ad eccezione forse della Lazio. I biancocelesti sono infatti gli unici a giocare in casa contro l’Udinese di Guidolin, avversario sempre temibile ma non quanto gli ultimi anni, tra l’altro nel match che chiude la giornata extra large. Il giorno prima, cioè lunedì, sarà la volta di Napoli e Inter, le due squadre più vicine alla Fiorentina in classifica: alle 19 la squadra di Mazzarri farà visita al Cagliari priva di Cavani, un’assenza che si fa sempre sentire in casa azzurra. E un ulteriore ostacolo per Cannavaro e compagni, oltre al valore degli avversari reduci dal 2-2 di San Siro, sarà anche lo stadio Is Arenas per la prima volta aperto in ogni settore e annunciato tutto esaurito.
I nerazzurri di Stramaccioni andranno invece (nel match delle 20,45) a Parma contro la formazione di Donadoni che non ha mai perso in casa, l’unica insieme a Fiorentina e Napoli, ottenendo 3 vittorie e 3 pareggi (uno ‘dolorosissimo’ per i nostri colori). Lo scoglio più duro è però, senza dubbio, quello della Juventus di scena a San Siro contro un Milan che sembra essersi messo alle spalle il ko con i viola e cerca il rilancio definitivo. I bianconeri sono in salute e hanno dalla loro il margine in classifica di +4 e +5 sulle concorrenti, certo che un passo falso potrebbe far vacillare qualche certezza… E la Fiorentina? A Torino è tutt’altro che facile, contro una squadra organizzata – come sempre quelle di Ventura – e che venderà cara la pelle. Ma che davanti ai propri tifosi ha finora stentato: appena 7 punti in 6 partite (il secondo peggior bottino interno dopo il Genoa) e peggior attacco casalingo con 5 gol segnati. Gonzalo, Facundo e co: vietato abbassare la guardia.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]