Ventiquattresima giornata del Campionato di calcio di Serie A ricca di emozioni e con tanti gol (28). A cominciare dal posticipo serale tra Roma e Benevento dove non sono mancate le sorprese. Dopo soli 7 minuti di gioco, infatti, è la squadra di De Zerbi a passare in vantaggio. Chiamata a reagire la squadra di Di Francesco ci prova prima con Dzeko e El Sharaawy ma trova Puggioni sul proprio cammino. Poi Fazio apre le marcature. Segnano Dzeko, Under, autore di una doppietta e Defrel su rigore. A nulla vale la rete di Brignola. 5-2 finale con sorpasso della Lazio per la gioia dei tifosi giallorossi.
In festa anche i tifosi dell’Inter per la vittoria sul Bologna arrivata dopo due mesi di astinenza. Passa in vantaggio la squadra nerazzurra con Eder su passaggio di Brozovic. Paregga l’ex Palacio dopo che un miracolo di Handanovic gli aveva negato il gol. Manca il vantaggio la squadra di Spalletti con D’Ambrosio,che colpisce la traversa, Skriniar e Perisic ma alla fine lo trova con il giovane Karamoh. Occasione del 2-2 mancata nel finale ancora da Palacio e nel finale rosso per Masina per un fallo di Lisandro Lopes; espulsione che fa seguito a quella precedente di Mbaye.
A Marassi la Sampdoria batte il Verona e si rilancia verso l’Europa. Il match si sarebbe potuto sbloccare già dopo pochi minuti con parecchie palle gol nei primi 20 minuti. Autori Caprari, Linetty, Quagliarella, che colpisce anche un palo, Zapata. Nella ripresa Barreto sblocca il match dopo 5 minuti. Non trova il gol Zapata che ha la possibilità di chiudere l’incontro. Il raddoppio blucerchiato arriva al 40′ su rigore il 2-0 con la firma del solito Quagliarella.
Unico 0-0 di giornata quello del lunch match tra Sassuolo e Cagliari. Nel primo tempo tre occasioni da gol per i neroverdi con Duncan, Politano, Babacar e Ceppitelli e una sola per i sardi con Sau. Nella ripresa provano a sbloccare i risultato Berardi, Babacar, Duncan, Goldaniga. Barella mette in difficolta Consigli, costretto a mettere in corner sul finire della gara. Al Mapei Stadium finisce però a reti inviolate.