Serie A, 36^: Palermo, Cagliari e Fiorentina salve, Novara in B

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Tre assoluzioni ed una condanna. La 36^ giornata di serie A è festa per Palermo, Cagliari e Fiorentina, fatte salve dagli scontri diretti, per il Novara rappresenta invece il capolinea della propria esperienza in serie A. Sul campo della Fiorentina non bastano le due reti di Jeda e Rigoni (rigore) a spezzare le resistenze dei padroni di casa, che nel secondo tempo reagiscono allo spettro retrocessione con la doppietta del partente Montolivo. Gara molto tesa, specie fuori dal rettangolo di gioco: Delio Rossi e Ljajc si accapigliano quando, al 32° del primo tempo il tecnico romagnolo mette fuori l’attaccante; dalle parole si passa ai fatti, pugni, schiaffi, scene indegne che varranno l’esonero all’allenatore e la multa al giocatore.

Il Cesena, già spacciato da due turni, viene battuto in casa dall’Udinese priva di Di Natale. Pesantissima la rete del giovane Fabbrini che tiene i friulani agganciati al Napoli nella lotta per il terzo posto; i partenopei sono in vantaggio per i confronti diretti. Dopo il passo falso di Udine, la Lazio viene bloccata in casa dalla rete di Destro, riuscendo a rispondere al Siena solo su rigore, siglato da Ledesma. Peggio fa l’Inter, che dopo esser passata in vantaggio al Tardini si lascia riprendere, rimontare e stendere dalle reti di Marques, Giovinco e Biabiany. I biancocelesti rimangono a -2 dal terzo posto, l’Inter scivola a -3, il Parma stacca invece il Catania conquistando l’ottava piazza in solitaria. Etnei superati anche dal Bologna, adesso decimi.

Alle spalle degli uomini di Montella si avvicinano Chievo Verona, pareggio 0-0 nell’anticipo con la Roma, e Siena, mentre l’Atalanta resta ferma a 46 a seguito della sconfitta col Milan (goal di Muntari, quindi Robinho) che nessun effetto avrebbe avuto sulla lotta scudetto se la Juventus, fino a 5′ dal 90° in vantaggio sul Lecce (rete di Marchisio), non avesse concesso un gollonzo che non solo riapre la lotta scudetto, ma lascia anche aperta quella salvezza. Buffon chiede scusa per il difettoso controllo di piede che innesca Bertolacci; forse il perdono arriverà a fine campionato, Milan a -1.

Vince e trema il Genoa, a Brescia De Canio centra la sua prima vittoria sulla panchina rossoblu avendo la meglio sul Cagliari. A Palacio risponde Ariaudo, decide la gara, giocata in campo neutro ed a porte chiuse, la rete di Jankovic. In pareggio per scontri diretti, la sfida ormai ristretta alle sole Lecce e Genoa potrebbe terminare il prossimo turno con una vittoria dei rossoblu ed una non vittoria dei salentini, o prolungarsi fino all’ultima giornata; al Genoa toccherà affrontare Udinese e Palermo, al Lecce la Fiorentina ed il Chievo Verona.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]