Serie A 2020/2021: il punto della situazione dopo quattordici giornate

139 0

Il resoconto dell’avvincente campionato di Serie A 2020/2021 dopo quattordici giornate: Milan in testa seguito dall’Inter, la Juve è in ritardo. In fondo alla classifica Genoa e Torino rischiano grosso

MILANO – Sono trascorsi circa tre mesi dall’inizio della Serie A 2020/2021, un tempo sufficiente per fare un primo bilancio di questa nuova stagione calcistica del campionato italiano. Una prima sorpresa ce la riserva il capolista Milan, con Pioli che ha ripagato alla grande la fiducia estiva a lui concessa. Per quanto la squadra rossonera avesse fatto molto bene dalla ripresa dopo lo stop per il Covid nello scorso campionato, in pochi credevano che nella nuova stagione potesse già volare così in alto.

Una delle chiavi della rinascita è sicuramente il ritorno dell’eterno Zlatan Ibrahimovic, ma sarebbe ingiusto ricondurre tutto al fuoriclasse svedese. Infatti anche quando è mancato per acciacchi fisici, la squadra rossonera è riuscita a sopperire alla sua assenza macinando risultati e mettendo in mostra alcuni giocatori, tra cui svetta l’ex Real Madrid Theo Hernandez. Difficile pronosticare la posizione finale che occuperà la squadra di Pioli ma, pur con qualche dubbio sulla profondità della rosa, nessun traguardo può essere loro precluso.

In seconda posizione c’è un’altra squadra milanese, l’Inter. La squadra di Conte era una delle più attese nel precampionato, nonostante le problematiche tra società e allenatore emerse durante l’estate. Il percorso disastroso in Champions League rischiava di danneggiare anche quello nei confini italiani, invece la squadra si è ricompattata e sta mettendo in fila una striscia vincente che ha permesso loro di risalire di diverse posizioni in classifica. A oggi sono una delle più serie candidate alla vittoria finale, con un rosa importante, un allenatore che in Serie A ha sempre fatto bene e senza alcuna distrazione europea.

Al terzo posto c’è una delle società su cui c’erano più incognite, cioè la Roma. Il cambio di presidente con il passaggio da Pallotta e Friedkin si trascinava dietro tanti dubbi, con diverse novità nell’organigramma dirigenziale. La conferma di Fonseca sta dando i suoi frutti, grazie a un anno di esperienza in più nel campionato italiano ha saputo dare un equilibrio maggiore rispetto alla scorsa stagione. Ogni tanto ci sono ancora degli scivoloni, come il 4-0 subito dal Napoli o il 4-1 contro l’Atalanta, ma la classifica li sta premiando. Importante anche la reazione di Dzeko, dopo la conferma forzata c’era il rischio giocasse con meno ardore. In fase realizzativa oltre a lui si stanno rivelando importanti anche Veretout e Mkhitaryan.

Dietro c’è la sorpresa Sassuolo, che già l’anno scorso aveva raggiunto grandi risultati ma che in questa stagione stupisce ancora di più. La squadra di De Zerbi non solo raccoglie punti, ma produce un bel gioco che viene concretizzato in attacco in particolare da Berardi e Caputo, con quest’ultimo che si è guadagnato anche la prima convocazione nella Nazionale maggiore.

C’è poi il Napoli, che dopo il cammino difficile nello scorso campionato ha ritrovato la solidità difensiva necessaria per fare bene in Serie A. Nell’anno in cui c’è stato l’amarissimo addio a Maradona, a cui è stato dedicato lo stadio, nelle ultime partite la squadra partenopea è incappata in un brusco rallentamento, tra pareggi e sconfitte che hanno fatto perdere qualche posizione. La buona notizia delle ultime settimane è arrivata dal Collegio di Garanzia, che ha annullato il 3-0 inflitto a tavolino e il punto di penalizzazione per la mancata disputa della partita contro i bianconeri.

A proposito di Juventus, si poteva prevedere che quest’anno sarebbe potuta incorrere in difficoltà maggiori rispetto ad altre annate, ma il ritardo in classifica desta più di una preoccupazione. I bianconeri si sono presi il rischio di affidare la squadra a un tecnico neofita assoluto come Pirlo, che non ha avuto nemmeno il precampionato per iniziare a prendere conoscenza della squadra. Gli inevitabili esperimenti delle prime giornate non hanno portato sempre i tre punti, ma quello che preoccupa i tifosi bianconeri è la mancanza di continuità nelle prestazioni, non è la prima volta che a match sontuosi come quello contro il Parma si succedono prestazioni disastrose con la Fiorentina. Pirlo ha molte attenuanti, ma se la sua squadra rimarrà lunatica allora sarà difficile raggiungere le squadre davanti a loro.

Invece riguardo l’Atalanta dobbiamo ormai considerarla una realtà del calcio italiano, basta definirla sorpresa dopo i due terzi posti consecutivi e i risultati europei. Proprio la Champions League quest’anno ha tolto diverse energie ai nerazzurri, che hanno avuto anche a che fare con la grana Papu Gopez che ha avuto screzi pare insanabili con Gasperini. La società si è schierata con il tecnico e ora hanno tutte le carte in regola per far bene sia nei confini italiani che al di fuori, anche se il peso del probabile addio di Gomez potrebbe farsi sentire.

La Lazio è una delle squadre che più ha pagato lo stop per il Covid. Da lottare per lo scudetto la sua marcia aveva già rallentato nella scorsa stagione, con un cammino altalenante anche in questa. Immobile continua a segnare tanto, ma rispetto ai team che la precedono la Lazio fatica in fase realizzativa. Troppo dipendente dal proprio bomber, Inzaghi dovrà rivitalizzare i propri giocatori se non vorrà andare incontro a una stagione anonima.

Al centro della classifica sta facendo bene il Verona, che già nella passata stagione con Juric si era tolto della soddisfazioni, così come il neopromosso Benevento che sembra potersi salvare senza troppi patemi. Ranieri dopo un momento difficile sembra aver rimesso in sesto la sua Sampdoria, mentre Udinese e Bologna nelle ultime settimane sono incappate in brutte prestazioni da cui hanno ricavato pochi punti. La Fiorentina stava vivendo una pessima stagione, ora dovrà cercare di cavalcare l’entusiasmo dopo la sorprendente vittoria contro la Juventus. Cagliari, Parma e Spezia sono invece cadute in una spirale negativa, con la zona retrocessione che si è fatta più vicina. Nelle ultime posizioni Genoa e Crotone hanno concluso il 2020 con una vittoria che dà loro un poco di speranza, mentre il Torino nonostante le tante reti di Belotti occupa l’ultima posizione con lo spettro della Serie B dietro l’angolo.

A seguito l’attuale classifica della Serie A, l’asterisco vicino al nome di una squadra significa che abbia una partita da recuperare

CLASSIFICA:

Milan 34, Inter 33, Roma 27, Sassuolo 26, Napoli* 25, Juventus* 24, Atalanta* 22, Lazio 21, Verona 20, Benevento 18, Sampdoria 17, Udinese* 15, Bologna 15, Fiorentina 14, Cagliari, 14, Parma 12, Spezia 11, Genoa 10, Crotone 9, Torino 8.