Serie A, il punto: storia di bomber ritrovati

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Pazzini chiama, Giovinco risponde. Maxi Lopez trascina la Sampdoria, Cassano illude l’Inter. Storie di bomber e gol che si incrociano in questa seconda giornata di Serie A.

Dire chi tra Inter e Milan dopo 180 minuti ci ha visto più lungo nello scambio dell’estate è impresa ardua e precoce, ma il sabato emiliano di Giampaolo Pazzini ad Appiano Gentile non è passato inosservato. Tre squilli di tromba per stendere il Bologna e attirare su di sé le attenzioni di un Prandelli che l’ha richiamato in Nazionale sei mesi e quattro giorni dopo l’ultima apparizione. Una serata perfetta e un day after ancora più dolce tra convocazione e un’Inter – la squadra che l’ha scaricato – alle prese con qualche problema offensivo. Il Pazzo sicuramente avrebbe fatto comodo a Stramaccioni nella sfida contro il maestro Zeman al posto di un Milito irriconoscibile, messo sistematicamente in fuorigioco dall’attenta difesa giallorossa. L’unico a spiccare in casa nerazzurra in una serata ricca di ombre è stato proprio quel Cassano – altro vertice dello scambio – che ha regalato il momentaneo pareggio all’Inter. Una buona intuizione di FantAntonio, aiutato nel gol da una decisiva deviazione di Burdisso. Nulla, comunque, a confronto del cucchiaio di Osvaldo, altro bomber al centro delle voci di mercato in questa lunga estate che ci siamo appena messi alle spalle. Sembrava dovesse partire dopo l’arrivo di Destro, ma Zeman non gli ha mai fatto mancare la fiducia e l’italo-argentino ha già cominciato a ripagarlo con le prime reti.

Due dei 34 gol della seconda giornata portano la firma di un altro pezzo da 90 della Serie A. “Finalmente Sebastian Giovinco”, hanno pensato i tifosi della Juventus al termine della passeggiata di Udine. Un ballottaggio con Matri durato una settimana e 90 minuti per dimostrare a tutti che la personalità non gli manca e – dopo l’indispensabile esperienza di Parma – può fare la differenza anche in una squadra con ben altra concorrenza e ambizioni come quella bianconera.

Può sorridere anche la Sampdoria che, se non fosse per il punto di penalizzazione, sarebbe in testa alla classifica insieme a Juventus, Napoli e Lazio. Nella sfida d’esordio contro il Milan è emerso con evidenza come, nonostante la vittoria, Eder non fosse in grado di ricoprire il ruolo di prima punta nel 4-3-3 di Ferrara. Ruolo che, invece, calza a pennello sulle spalle di Maxi Lopez. Questa squadra ha già capito che non può fare a meno di lui, una sistemazione ideale per il centravanti argentino che vuole voltare pagina dopo l’avventura da sedotto e abbandonato in quel di Milano.

Ritrova il gol in campionato dopo oltre sei mesi Miroslav Klose, calciatore per cui la carta d’identità sembra solo un dettaglio da mettere in secondo piano. Tornano a segnare Gonzalo Bergessio e German Denis, bomber il cui posto al centro dell’attacco non è mai stato messo in discussione dai dirigenti di Catania e Atalanta, nonostante i tre mesi di calciomercato. Si riparte da loro, si riparte dai gol…

[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]