L’attaccante della Lazio e il capitano dell’Inter si stanno sfidando a suon di gol per il titolo di capocannoniere. Chi la spunterà?
ROMA – Finito dunque il girone di andata è giunto il momento di tirare le prime somme. Se la lotta per lo scudetto sembra ormai riservata a Juventus e Napoli, non possiamo fare un discorso diverso e tanto lontano per la corsa al titolo di capocannoniere. Infatti anche qui possiamo trovare un forte dualismo: Immobile e Icardi stanno comandando con una facilità disarmante la classifica marcatori. L’unico giocatore che sembrava poterli impensierire era Dybala, che dopo un inizio fortissimo (10 gol in 6 gare, condite da due triplette), ha tirato il freno a mano, segnando solo 4 gol nelle ultime 14 giornate, non giocando sempre dall’inizio, ma con due errori pesanti dal dischetto.
Ritornando però alla coppia Italo-argentina, possiamo notare come stiano viaggiando ad una media gol altissima: il giocatore biancoceleste viaggia ad una media di 1,1 gol a partita (20 gol in 18 presenze), invece l’argentino ad una di 0,9 (18 gol e 20 presenze). Dalla loro hanno anche la componente di essere sia rigoristi, quasi infallibili, della loro rispettive squadre, che prime punte in moduli che prevedono un solo punto di riferimento in attacco. Anche se il campionato è ancora lungo, è difficile immaginare un recupero da parte di Dybala, tenendo in considerazione l’insistenza con cui segnano Immobile e Icardi. Sommando le loro realizzazioni possiamo contare: un poker, due triplette e 10 doppiette, tutte ben distribuite durante tutto l’arco del girone di andata.
Per tracciare delle conclusioni più complete e esaustive dovremmo, però, attendere il trimestre di fuoco, ovvero febbraio/marzo/aprile, dove la stanchezza della stagione e i vari impegni delle coppe (Immobile e Dybala, potrebbero riposare molto in campionato se le squadre andranno avanti in Europa), dando così un piccolo vantaggio ad Icardi, considerando che la squadra milanese ha solo il campionato a cui pensare. Ad aggiungere pepe alla lotta, quest’anno esiste la concreta possibilità che un calciatore della nostra massima serie si possa aggiudicare la Scarpa d’oro (l’ultimo della serie A fu Francesco Totti nel 2006/2007).