Il big match del San Paolo, valido per la ventisettesima giornata di Serie A, ottava del girone di ritorno, andrà in scena sabato 3 marzo. Calcio di inizio previsto per le ore 20.45. Tradizione favorevole ai padroni di casa
NAPOLI – La 27esima giornata di Serie A metterà di fronte le prime sei squadre dell’intero campionato, tra cui Napoli e Roma. Al San Paolo, infatti, arriveranno i capitolini per un Saturday Night alquanto interessante. Amaro, però, per i tifosi giallorossi residenti nel Lazio che non potranno seguire in trasferta la loro squadra del cuore. Decisione arrivata dal Prefetto di Napoli per via delle tensioni presenti tra le due tifoserie.
All’andata, all’Olimpico di Roma, il Napoli vinse di misura con il goal di Lorenzo Insigne. I precedenti al San Paolo sono favorevoli agli azzurri, che hanno avuto la meglio in 32 incontri su un totale di 72. L’ultimo successo dei partenopei risale alla stagione 2014/2015, col 2-0 firmato da Higuain e Callejon. Una vittoria che fu anche la terza consecutiva contro i giallorossi davanti ai propri tifosi. La scorsa stagione, invece, ad imporsi fu la Roma di Spalletti con un 3-1 arrivato grazie al gol di Salah, ora in forza al Liverpool, e alla doppietta di Dzeko. Per la squadra della Capitale fu la diciottesima vittoria all’ombra del Vesuvio, mentre i pareggi sono ventidue; l’ultimo arrivato nella stagione 2015/2016.
Curiosità
Piccola curiosità: il Napoli manderà in campo dal 1′ nove degli undici giocatori presenti proprio nell’ultimo pareggio del San Paolo. Uniche eccezioni rappresentate da Mertens e Mario Rui che sostituiranno Higuain, passato alla Juventus, e l’infortunato Ghoulam. Discorso diverso per gli ospiti che invece riconfermano quattro undicesimi rispetto a due stagioni fa, cinque se dovesse giocare De Rossi, in ballottaggio con Pellegrini.
I partenopei, per la prima volta nella loro storia, hanno vinto dieci partite consecutive di Serie A e non hanno assolutamente voglia di fermarsi, ma l’obiettivo principale rimane ovviamente quello di riportare lo scudetto a Napoli, ventotto anni dopo.