MILANO – Il calcio italiano non ripartirà prima di metà maggio e questa, al momento, sembra essere l’unica certezza in questo momento così caotico e difficile. Le riunioni dei giorni scorsi hanno prodotto un nulla di fatto sterile a causa delle divergenze tra i vari club, ognuno tira l’acqua al proprio mulino in queste situazioni. La sensazione, al netto di quanto accaduto mercoledì nel vertice UEFA, è che la stagione riprenderà ma con diversi punti interrogativi a cominciare dalle sfide a porte chiuse, o addirittura, in campo neutro.
Inoltre, secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, ci sarebbe un’altra idea all’orizzonte: maxi-ritiro per tutte le squadre del campionato di Serie A che cominci con la prima gara (forse il 20 maggio) e si concluda con l’ultima che, secondo le prime bozze, dovrebbe giocarsi a inizio luglio. Una misura drastica ma efficace, si spera, al fine di contrastare le tante partite in poco tempo e, soprattutto, la maniera giusta per tenere calciatori e staff isolati il più possibile. Visti i tempi ristretti, infatti, le squadre potrebbero giocare ogni tre giorni per un mese e mezzo per concludere la stagione in tempi ragionevoli e dare spazio alle coppe europee.
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