Le parole del presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi nel corso di un’intervista rilasciata a Libero.
ROMA – Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Libero. Queste le sue parole: “Noi speriamo che ci siano le condizioni per tornare in campo,ma lunedì abbiamo affrontato perla prima volta questa prospettiva. E abbiamo detto che siamo pronti a fare la nostra parte per salvare il sistema. Innanzitutto deve esserci una prospettiva che oggi manca. Al momento le persone devono limitare i nostri spostamenti, perché dobbiamo far uscire di casa i calciatori? Per una stagione che non si sa se riprenderà? Non ha senso tornare in campo per sperare. Anzi,c’è il pericolo di altre positività che blocchino tutto. E bisogna capire gli effetti dell’infezione sull’idoneità sportiva: Pepe Reina ha confessato di essersi sentito mancare l’ossigeno per 25 minuti…”
Tommasi ha quindi esposto le tre condizioni necessarie per tornare in campo: “1) che l’emergenza sia finita, e celo auguriamo tutti. 2) Se si torna a giocare deve essere per portare a termine la stagione anche oltre il 30 giugno, perché mancano ancora tante partite. Scegliere a tavolino promossi e retrocessi è complicato, parliamo di investimenti importanti come per il caso del Benevento. 3) Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana – i ritmi saranno quelli – in quella che oggi è zona rossa”.