Serie A 2020-2021: il punto dopo ventitré giornate

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A tre mesi esatti dalla fine del campionato, dopo ventitré giornate facciamo il punto della situazione sulla Serie A 2020-2021, tra conferme, delusioni e sorprese

MILANO – Siamo arrivati alla ventitreesima giornata della Serie A 2020-2021, un campionato che dopo aver tanto faticato a trovare un padrone ora sembra dare indicazioni più concrete. Le partite da giocare sono ancora tante così come i punti in palio, ma pur essendo presto per fare verdetti definitivi abbiamo abbastanza elementi per un bilancio parziale. Vediamo dunque lo stato di forma delle squadre protagoniste della massima serie italiana.

Il percorso dell’Inter è stato caratterizzato da luci ed ombre, ma sembrano aver trovato la giusta quadratura e sono attualmente la squadra favorita per il titolo. L’eliminazione da ogni coppa europea poteva lasciare strascichi, ma il gruppo si è ricompattato e potendo concentrarsi soltanto sulla Serie A stanno prendendo il volo. Aver battuto sia Juventus che Milan ha aumentato la fiducia e l’entusiasmo nei giocatori, distogliendo l’attenzione dalle manovre esterne della società. Conte è anche riuscito a trovare una collocazione ad Eriksen, l’elemento che considerava elemento esterno della sua rosa e che stava diventando una sorta capro espiatorio per il malcontento del tecnico per alcune scelte di calciomercato. Ora però che hanno vinto il derby e con la Juve meno continua che in altre stagioni le possibilità di rivedere i nerazzurri vincere il tricolore non sono mai state così alte negli ultimi dieci anni.

In seconda posizione c’è l’altra società milanese, il Milan. I rossoneri dall’arrivo di Ibrahimovic della scorsa stagione sono sembrati una squadra diversa, trovando una continuità di risultati che si è protratta anche nel campionato in corso facendo mantenere loro il primo posto a lungo. Nelle ultime settimane qualcosa si è inceppato, la sconfitta con lo Spezia condita da una pessima prestazione ha fatto scattare i campanelli di allarme, quella nel derby ha abbassato il morale rossonero. Il Milan è stato per tanto tempo capolista pur con una rosa considerata da molti non da prima piazza. A gennaio la società è intervenuta così da alzare l’asticella degli obiettivi che si erano posti a inizio stagione, ma finora Mandzukic, Meité e Tomori non hanno fatto la differenza. I rossoneri hanno anche cominciato la preparazione presto avendo i turni preliminari di Europa League, un momento di flessione durante il campionato è fisiologico, sarà da valutare in quanto tempo riuscirà ad uscirne fuori. In base a quello si potrà capire a quella posizione mirerà la squadra di Pioli.

Terza è la Juventus, che ha anche la partita con il Napoli da recuperare. La società scegliendo Pirlo ha lanciato un chiaro segnale, ovvero quello di ricostruzione. Optando per un tecnico all’esordio assoluto si è preso un rischio mettendo in conto la possibilità di perdere punti lungo il percorso avendo in panchina un tecnico inesperto che non ha avuto manco il tempo di fare una preparazione estiva vera e propria. In difesa spesso ci sono gli uomini contati, se per i centrali è più per questioni di infortuni, per i terzini è un problema di rosa visto che non sono fatti acquisti in quel ruolo. A centrocampo McKennie è una piacevole sorpresa, ma Arthur problemi fisici a parte non ha ancora rappresentato una salto di qualità. Kulusevski deve giocare spesso fuori ruolo, mentre Morata dopo un folgorante addio sta mostrando i soliti problemi di continuità. Il peso dell’attacco è sulle spalle di Ronaldo, visto anche la stagione di Dybala. I campioni d’Italia da nove anni a questa parte non si possono mai dare per morti, ma attualmente il ritardo in classifica non è poco.

Più indietro un gruppetto di squadre è in lotta per il quarto posto. La Roma ha superato i problemi derivanti la lite Fonseca-Dzeko, sono una delle squadre che manda in gol più giocatori diversi, con il difetto di subire troppe reti. L’Atalanta ha un ruolino di marcia inferiore alla scorsa stagione, ma rimangono una realtà solida del nostro campionato che se è in giornata realizza goleade contro chiunque. La Lazio, che da dopo lo stop per quarantena dell’anno scorso sembra essersi persa, sembra aver ritrovato la giusta continuità macinando risultati grazie anche al solito Immobile. Il Napoli se la passa peggio con Gattuso da tempo messo sulla graticola da De Laurentis. La vittoria contro la Juve aveva rasserenato gli animi, ma le otto sconfitte in ventidue partite giocate sono segno di un cammino problematico.

Verso il centro della classifica di Serie A il Sassuolo e l’Hellas Verona si stanno confermando anche quest’anno, la Sampdoria sembra potersi concedere una salvezza tranquilla così come i cugini del Genoa, che dopo un pessimo avvio di campionato si ripresi alla grande con Ballardini alla loro guida. Il Bologna negli ultimi due mesi ha rallentato la marcia, ma sembra in grado di potersi tenere lontano dal fondo della graduatoria, allo stesso modo l’Udinese che Gotti ha saputo ben compattare a partire dalla difesa. La Fiorentina ha passato dei primi mesi davvero negativi, ora Prandelli ha più motivi per sorridere. Il Benevento di Inzaghi è stata un’altra bella sorpresa, ma nelle ultime settimane qualcosa si è inceppato e nel 2021 hanno raccolto finora una sola vittoria. Lo Spezia pure sta ben figurando, la vittoria netta sul Milan è già nella storia del club, ma basta vedere la scorsa sconfitta altrettanto pesante con la Fiorentina per capire che non possano abbassare la guardia.

Il Torino si è un po’ tolto dalle acque più torbide della zona retrocessione, pur rimanendo ancora in una posizione pericolosa. È stata importante la scorsa vittoria contro una diretta avversaria come il Cagliari, che terz’ultima vede i tre punti da inizio novembre. Il Parma non sta meglio, per cui è comprensibile la loro delusione dopo essersi fatti recuperare due reti nel turno precedente contro l’Udinese. Al fondo della classifica di Serie A troviamo il Crotone, su cui il dato delle diciassette sconfitte in ventidue giornate fanno capire come mai gli addetti ai lavori diano così poche speranze di salvezza alla società calabrese.

Qui sotto trovate l’attuale classifica, gli asterischi vicino a Juventus e Napoli segnalano il match tra loro da recuperare.

CLASSIFICA

Inter 53,  Milan 49, Juventus* 45, Roma 44, Atalanta 43, Lazio 43, Napoli* 40, Sassuolo 35, Verona 34, Sampdoria 30, Genoa 26, Bologna 25, Udinese 25, Fiorentina 25, Benevento 25, Spezia 24, Torino 20, Cagliari 15, Parma 14, Crotone 12.

*: una partita in meno