Meglio di così non poteva andare. La Juve “trita” il Celtic anche nella partita di ritorno. Ora è fra le migliori otto d’Europa. Il lavoro di Conte, di Marotta e di Paratici e la fiducia che ha accordato a loro la famiglia Agnelli sta dando i suoi frutti. Non al di là di quello che ci si poteva immaginare, ma ora è giusto pensare in grande. Fino alla finale? Più lontano possibile. Senza porsi limiti, senza guardare troppo avanti. Sena fare proclami, anche se i tifosi cominciano a sognare. Aspettando anche il Milan, chiamato a ripetere l’impresa contro il Barcellona, nella sua tana.
Intanto la Juve. La Juve senza il campione in avanti, ma che chiunque metti segna. Stavolta è toccato a Matri e Quagliarella. Difficile che non timbrino il cartellino quando giocano. E paradossalmente, seppure la qualificazione era già stata archiviata all’andata, chi ha fatto vivere un’altra notte magica ai propri tifosi il prossimo anno potrebbe non esserci più. Sia Matri che Quagliarella potrebbero essere “sacrificati” sul mercato. Per arrivare al famoso fuoriclasse. Quello da 30 milioni di euro. Che sia Jovetic, Sanchez o chi per loro ancora è presto per dirlo con certezza. Ma che la Juve continui a cercare un giocatore così è fuori di dubbio. E che in partenza (per motivi diversi) possano essere entrambi i bomber di coppa, pure. Gli estimatori non mancano: Napoli (per Matri), Fiorentina, Milan, Inter, estero. Queste prestazioni non fanno altro che sottolineare l’assoluto valore di questi attaccanti.
Uno il cui valore non fa altro che crescere giornata dopo giornata è Simone Zaza, dell’Ascoli. La proprietà è della Samp, ma è in scadenza di contratto 2014 e non rinnoverà. La Juventus vorrebbe bloccarlo subito. Lo conosce benissimo soprattutto Paratici, che lo ha preso quando era al settore giovanile della Sampdoria. Il Milan però è sul pezzo. Il giocatore in questo momento, vorrebbe aspettare proprio i rossoneri. Ed è per questo che è favorito. Però dal duello Milan-Juve non si scappa. Linea verde, ancora una volta. Con un eccezione come Juraj Kucka del Genoa, che si sta ripetendo a livelli. Galliani ne ha parlato con Preziosi, l’affare è possibile, soprattutto visti i buoni (anzi ottimi) rapporti fra i due. Che già hanno parlato a lungo anche di Bertolacci.
Intanto alla Samp tempo di ufficializzazioni: Obiang, Krsticic e Eder: tutti fino al 2017. Ormai si respira un’aria diversa a Genova, si guarda con più fiducia al futuro. Un po’ quello che sta succedendo a Roma, dove si parla sia del rinnovo contrattuale di Totti che di quello di Andreazzoli. Due storie diverse, forse opposte. Un totem, un’icona, la storia. E l’ultimo arrivato (o quasi) che sul campo si sta meritando il rispetto di tutti.
In Argentina Parma, Catania, Atalanta e Udinese hanno puntato i radar su Ezequiel Rescaldani, gigante (192 cm) classe 1992, attaccante del Velez. Costa della Samp lo stanno guardando con attenzione Inter e Napoli. E anche la Roma. E il Tottenham sta cercando di nuovo un portiere. Non Stekelemburg, che a Roma ora sta benissimo. Ma sempre italiano. Italiano e giovane. Marco Silvestri, ora al Padova (che può riscattarne la metà dal Chievo). Appuntamento a venerdi.
[Luca Marchetti – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]