La ventiduesima giornata del Campionato di calcio di Serie A rimanda il VAR. Cinque imperdonabili errori inducono a riflessioni sull’utilizzo di quello strumento che avrebbe dovuto porre fine a dubbi, incomprensioni e discussioni.
Al San Paolo ingiusto il rigore fischiato in favore del Napoli dall’arbitro Mazzoleni, dopo aver consultato il VAR, per atterramento in area di Callejon ad opera di Masina. Il Bologna recrimina inoltre un penalty, non concesso, per un presunto tocco di mano di Koulibaly. L’intervento del Var, non interpellato nell’occasione, con tutta probabilità avrebbe assegnato il tiro dal dischetto.
Ingiustamente annullato a Ceccherini nel finale di Crotone-Cagliari il gol che avrebbe decretato la vittoria della squadra pitagorica. Questo perchè il Var ha erroneamente valutato come influente la posizione di due compagni di squadra del difensore al momento in cui ha colpito di testa la palla. Troppo severo anche il cartellino rosso esibito a Pisacane: l’intervento falloso c’era ma non era cattivo da giustificarne l’espulsione. Un semplice giallo sarebbe stato sufficiente.
A San Siro il Milan batte la Lazio grazie a una rete di Cutrone che, visto al rallentatore, risulta in maniera evidente siglato col gomito destro dell’attaccante. Gli addetti Var si sono preoccupati di valutare se fosse o non fosse fuorigioco e non hanno notato questo determinante dettaglio.
