Ennesimo pareggio in casa Catania. Un 1-1 di cui non ci si può accontentare, soprattutto se si pensa che per gran parte del match i rossazzurri hanno mantenuto il vantaggio grazie alla rete di Calaiò. I 3 punti erano virtualmente già in tasca a Sannino e ai suoi ragazzi, ma un rigore assegnato al Crotone, nei minuti di recupero, fa sfumare quello che sarebbe stato il primo successo in campionato per gli etnei.
Pescara prossimo avversario: stessa voglia di risalire
Catania ancora in fondo alla classifica. A fargli compagnia Varese e Pescara, tutti appaiati a 3 punti. Il primo perde in casa del Livorno per 1-0. I toscani, confermando i pronostici che li vedevano favoriti, volano a quota 8 punti e rientrano così nella zona play-off. Sabato il match tra gli amaranto e l’Avellino, compagno di classifica. I biancazzurri, invece, che faranno visita al Catania domenica, vengono raggiunti in casa dal Latina (1-1). Da notare il gioco rapido e scattante, che permette spesso al pericolosissimo Politano, autore del gol del vantaggio dei padroni di casa, di ritrovarsi davanti alla porta avversaria e di insaccare la palla in rete. L’antidoto che dovranno adottare, dunque, i rossazzurri la prossima giornata? Intanto, il miglior Anania di sempre. Non basta però. La difesa dovrà essere un muro. E l’attacco una macchina da gol. Perché le occasioni sprecate, come spesso succede nel gioco del calcio, si pagano. Di certo è meglio non subire reti. Ma nel caso in cui questo dovesse succedere, è sempre meglio rispondere con la stessa moneta.
In alto si rallenta. Solo Carpi e Pro Vercelli stupiscono…
C’è poi il Bologna che, dopo la sconfitta in casa contro il Crotone, si riscatta ai danni della Ternana: grazie alla rete di Oikonomou, gli emiliani ricominciano la loro corsa verso i piani alti, dove qualcuno sembra rallentare i ritmi. Pari del Perugia con il Modena, del Trapani con l’Entella e dell’Avellino con il Frosinone. Salto in avanti, clamoroso, per il Carpi che batte lo Spezia (1-2) e occupa il secondo posto, insieme al Pro Vercelli, che continua la sua striscia positiva: 1-2 e Cittadella sconfitto. Per il Catania che aspira alla promozione in A, fa comodo veder rallentare chi aveva avuto un accelerazione iniziale.
…in basso i ritmi si accendono: Vicenza la rivelazione
Per il Catania che, però, intanto vuole uscir fuori dal fondo classifica, va benissimo anche constatare come effettivamente qualcuno laggiù rimanga. A questo proposito, occhio al Vicenza che fa festa in casa del Bari (0-1), portando a casa la sua prima vittoria stagionale, e sorpassando gli etnei.
Esperimento dopo esperimento. Adesso ci si aspetta la soluzione
Sannino fa i suoi esperimenti, partita dopo partita, cercando di capire cosa va e cosa c’è da migliorare. La difesa regge sempre di più. L’attacco stenta un po’, ma propone un buon gioco, soprattutto in fase di contropiede. È la solita “mala suerte” che si fa beffa del Catania. I gesti scaramantici non bastano però. Tocca al mister e a chi scende in campo trovare una soluzione anche alle avversità, superandole e prevenendole, sfruttando al meglio le potenzialità di quelli che sono gli uomini e i mezzi a disposizione.
[Veronica Calì – Fonte: www.mondocatania.com]