Al di là della parentesi Calciopoli, in cui la verità finalmente emersa non ha bisogno di ulteriori commenti, tanto è eloquente l’esposto presentato da Palazzi con tutte le responsabilità di chi si è sempre professato possessore di un’estraneità prontamente smentita dai fatti; l’inizio ufficiale delle trattative sta iniziando a regalarci i primi colpi ad effetto di un mercato che sta mantenendo le promesse che si erano prefigurate alle vigilia. Tanti colpi, magari nessuno fragoroso, ma sicuramente tutti interessanti soprattutto in prospettiva futura. In particolare, sto apprezzando la maniera di agire dell’Inter, che dopo aver preso il miglior allenatore disponibile sulla piazza, ha messo a segno due colpi che potrebbero fare epoca. Di Jonathan abbiamo già parlato in maniera sufficientemente dettagliata nei giorni scorsi. E’ un esterno dalle qualità indiscutibili, che potrebbe avere un impatto immediato anche nel nostro torneo.
Ricardo Alvarez, invece, è un talento che giudico come assolutamente straordinario. Nemeno da paragonarsi a quell’Erik Lamela che in questi giorni sta occupando le cronache dei principali media sportivi. Alvarez è un giocatore completo, dotato di tecnica cristallina e di un senso tattico inusuale per un interprete della sua età. Se si adattasse ai ritmi del nostro torneo potrebbe rappresentare la più bella sorpresa della prossima stagione. Agisce sia in attacco che a centrocampo, mantenendo la stessa efficacia e spruzzandola di giocate che incantano gli occhi. Grandissimo acquisto, già pronto per sostituire Sneijder.
Su Lamela sono decisamente più scettico, e penso che la Roma stessa nutra le mie stesse perplessità. I giallorossi hanno Javier Pastore come obiettivo numero uno, e penso che al termine della sessione di mercato, l’argentino del Palermo finirà per riabbracciare il suo scopritore Walter Sabatini.
Nel mercato alla sudamericana che si sta prospettando, non può che recitare la parte del leone anche Arturo Vidal. A mio parere sarebbe l’ideale acquisto per la mediana della Juventus, perchè si sposerebbe alla perfezione con le caratteristiche tattiche di Andrea Pirlo. Dipendesse da me, mi concentrerei su di lui lasciando perdere invece la pista che porta a Lassana Diarra. Anche per l’attacco, non credo che i bianconeri siano messi poi così male. Amauri, con lo schema di Conte potrebbe rivelarsi la più piacevole delle note liete, seppur inattese. Con il gioco sugli esterni, l’italobrasiliano potrà finalmente mettere in mostra le sue doti di ariete che tanto bene gli hanno consentito di fare nella sua esperienza al Parma.
Più defilato, il Milan di Allegri. Ganso e Danilo sono obiettivi futuribili, che però non mi esaltano in toto. Attendo sempre una riprova se confrontati con la fisicità del calcio nostrano. Fortunatamente per i rossoneri, il gap con gli avversari è ancora lontano dall’essere colmato.
[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]