Le parole del presidente del Pescara Daniele Sebastiani nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Centro”.
PESCARA – Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Il Centro”. Queste le sue parole circa l’eventuale ripresa dei campionati: “Che il Governo non sia favorevole alla ripresa dei campionati credo che non sia un segreto. Sono loro che hanno deciso il blocco e loro prenderanno anche altre decisioni sul futuro. Se non si riparte, le nostre azioni saranno le conseguenze alle loro decisioni. Da parte nostra diciamo che il calcio non è finito e se possiamo riprendere il campionato, sempre con la massima sicurezza, lo faremo. Il protocollo è completo, fatto per bene e molto stringente. Ora bisognerà capire perché al Governo non vada bene. Nei prossimi giorni il Comitato scientifico dovrà far sapere alla Figc come modificarlo per migliorarlo. Se poi il protocollo deve diventare lo strumento per non farci giocare ne prenderemo atto”.
Il patron del Pescara ha, poi, aggiunto: “Venti giorni fa in assemblea abbiamo deliberato con voto unanime la ferma intenzione di ripartire. Tornare in campo, certo, ma non allo sbaraglio. Servono regole, tempi e indicazioni ben precise sotto l’aspetto medico, tecnico ed organizzativo. Ecco perché abbiamo suggerito di voler finire il campionato entro 90 giorni dalla ripresa degli allenamenti. Se la serie B non dovesse ripartire, tra diritti TV, incassi, sponsor e tanto altro il danno sarebbe di circa 200 milioni di euro. Un danno notevole anche per la prossima stagione”.