Le parole del presidente della Serie C Francesco Ghirelli nel corso di un’intervista rilasciata a TrivenetoGoal.it.
ROMA – Francesco Ghirelli, presidente della Serie C, è intervenuto a TrivenetoGoal.it. Queste le sue parole: “Io auspico che i ricorsi non ci siano perché sarebbe una cosa molto pesante: anche a fronte di diritti il fatto che qualcuno dei nostri valichi il portone della giustizia mentre il Paese è sofferente è dura. Noi siamo lo sport più popolare al mondo e sentiamo il cuore della società che batte e ci porteremo dietro il problema del lavoro, la difficoltà delle aziende, il ricordo e il dolore di chi è stato massacrato dal maledetto e se qualcuno procedesse con dei ricorsi non solo non ci farebbe fare una bella figura, ma la nostra gente ci darebbe un calcio nel sedere e avrebbe ragione. Io mi sono impegnato con le società di non parlare dell’ordine del giorno, e se trovo lo scienziato che ha divulgato la lettera lo denuncio per danni (si auguri che non lo trovi)”.
Ghirelli ha, poi, aggiunto: “Due società hanno presentato un’istanza, noi avevamo già intenzione di trovare un parere giuridico-legale sulla fondatezza dello strumento che si andava a proporre, ma bisogna partire da un fatto: o si conclude il campionato e quindi il risultato del campo non consentirà contestazioni, oppure ogni soluzione che ci apprestiamo a prendere potrebbe essere opponibile. Io mi auguro che si raggiunga l’unanimità ma non sarà possibile perché ad esempio qualcuno propone i playoff ridotti, ma qualche squadra rimarrebbe fuori e perciò sarebbe contraria a questa soluzione, per cui anche una proposta che all’apparenza potrebbe sembrare semplice potrebbe generare una reazione ancor più virulenta del possibile sorteggio”.
Infine: “Dobbiamo apprestarci a fare una governance saggia per trovare una soluzione che sia la meno contestabile possibile e che trovi la minor opposizione possibile: non saremo in grado di trovare una soluzione che metta tutti d’accordo, se qualcuno ce l’ha me la porti”.