Giro di boa per la Seria A ormai agli sgoccioli, dopo una stagione scoppiettante che ha messo in luce diverse novità nelle posizioni medio alte della classifica tra cui la rivelazione Atalanta. Ma quali saranno le squadre obbligate a “spingere sull’acceleratore” in questo finale di stagione?
Il Napoli in grande spolvero si appresta ad affrontare un Sassuolo agguerrito e desideroso di confermare la sua permanenza nella massima serie. Il capitano dei partenopei Marek Hamsik a tre centri dal raggiungimento del record del Pibe de Oro con la maglia azzurra, dichiara di non essere ossessionato dal primato e che questo potrebbe arrivare addirittura nella prossima stagione.
In altre parole il capitano slovacco da oramai dieci anni a Napoli, da vero leader mette da parte il desiderio di records personali, la priorità infatti è chiudere la stagione in bellezza e lottare per il secondo posto che equivarrebbe all’accesso di diritto alla massima competizione europea. Sono sei le giornate restanti per centrare l’obiettivo, il terzo posto infatti costituirebbe uno smacco da evitare, in una annata non certo esaltante rispetto alle potenzialità della rosa partenopea. Il futuro di Sarri infatti potrebbe passare proprio da queste ultime battute stagionali.
La “piccola” sulla quale tenere gli occhi puntati sembra essere ancora l’Atalanta, “bestia nera” del Napoli in questa stagione e che abbracciata dall’affetto del pubblico bergamasco si appresta a concludere al meglio una stagione già sopra le righe che ha lasciato di stucco tifosi e addetti ai lavori, con una grintosa rincorsa alla qualificazione europea.
La squadra di Gasperini oltre ad aver dimostrato carattere e coesione ha sfoggiato un calcio offensivo e spregiudicato, è una realtà che dà spazio al vivaio, i giovani diventano la chiave di volta del futuro e ciò è ampiamente dimostrato da fatto che il team bergamasco nel corso della stagione ha fatto esordire in A fin dal primo minuto di gioco due ragazzi classe ’99 (Bastoni e Melegoni nel match contro la Samp), perciò non dobbiamo stupirci se il collettivo bergamasco non teme la rinuncia ai propri giocatori di punta tra cui Caldara e Gagliardini che hanno già firmato rispettivamente per Juventus e Inter; Percassi ha perfino aggiunto che l’Atalanta è fiera di fungere da trampolino di lancio per i giocatori atalantini che andranno a fare la differenza nei grossi clubs, ciò è fonte di orgoglio e ispirazione che conferisce maggiore forza alla filosofia della società.
Last but not least il Milan dell’aeroplanino Montella: una squadra che a dispetto di partenze lente e a tratti farraginose riesce a fare la differenza in “zona Cesarini”, detiene infatti un “record di imprevedibilità” iniziato con il gol di Bacca al 85° minuto di Sampdoria – Milan della quarta giornata, con una serie di 12 reti concentrate proprio nei 15 minuti finali (recupero compreso), che hanno permesso alla compagine rossonera di inanellare 20 punti stagionali in più, basti pensare a quanto avvenuto nell’ultimo derby della Madonnina dello scorso 15 aprile; insomma è ormai consuetudine per i tifosi rossoneri non abbandonare gli spalti prima del fischio finale. La corsa all’Europa senza esclusione di colpi, vedrà i rossoneri sgomitare per centrare l’obiettivo Europa League.
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