Al primo stop per le Nazionali è già ora di guardare alle statistiche dei bomber. Tanti i gol, Dybala e Icardi mostruosi
ROMA – Da anni la nenia su quanto la Serie A sia poco spettacolare rispetto agli altri grandi campionati europei torna ciclicamente. In questa stagione 2017-2018 però siamo partiti subito col botto. 52 gol segnati in 20 partite, siamo oltre i 2,5 a gara: mica bruscolini.
Tanti gol dall’Argentina
Un bel contributo alla quantità di gol realizzati viene dal Sud America, in particolare dall’Argentina. A dominare la classifica marcatori sono infatti Maurito Icardi, che l’ha già vinta tre anni fa alla pari con Luca Toni, e Paulo Dybala. 4 gol a testa in due partite per i due argentini. Se per il primo, Maurito, ormai non è più una sorpresa iscriversi spesso e volentieri al tabellino Dybala è definitivamente sbocciato. L’esordio con la maglia numero 10 della Juve non sembra aver condizionato l’attaccante, ma anzi il numero delle leggende bianconere sembra galvanizzarlo. Mai Paulo aveva segnato tanto nelle prime due giornate di campionato.
Dietro la coppia argentina insegue Quagliarella che ha già firmato tre volte alla voce gol in due partite. Medaglia di legno, ma d’oro, e quanto oro, in prospettiva per Patrick Cutrone. Il giovane milanista, classe ’98, Novantotto!, ha messo a segno due gol in due giornate spiazzando la dirigenza milanista svenatasi dietro i vari Andre Silva e Kalinic.
Due reti in due match anche per l’altro milanista Suso, per Ljajic e per francese dell’udinese Thereau. Perfetta media di un gol a partita per il napoletano Milik che in una presenza ha segnato un gol. Si scende a 0,5 gol di media con Belotti, Borriello, Caprari e, udite udite, Gonzalo Higuain.
Higua sta arrivando
Il Pipita è apparso un po’ contratto nelle prime uscite stagionali. La forma fisica del bomber, è risaputo arriva partita dopo partita. Aggiungendoci un Dybala che segna a raffica si fa subito a capire che Higuain ha preso con calma l’inizio di stagione. Una calma che potrebbe costargli però la titolarità in nazionale. C’è da scommetterci che subito dopo la pausa il Pipita pacioso di queste due giornate lascerà il posto alla macchina da gol degli ultimi anni.