Sta imparando in fretta a fare l’allenatore Vincenzo Montella che, nella consueta conferenza stampa del pre gara, ha mischiato le carte cercando di non far trapelare nulla in merito agli undici che, oggi pomeriggio, si giocheranno una buona fetta di stagione contro la Lazio.
Se un pareggio lascerebbe immutata la situazione, se una vittoria riaprirebbe il discorso qualificazione, una sconfitta metterebbe la parola fine alle speranze Champions, rendendo incandescenti gli ultimi due mesi di campionato. Il ballottaggio del giorno vede Vucinic e Menez contendersi una maglia da titolare mentre Borriello andrà probabilmente in panchina con Capitan Totti a trascinare la Roma verso una vittoria necessaria per ridare entusiasmo ad un ambiente narcotizzato da una stagione misera di soddisfazioni.
La tensione a Roma, e nello spogliatoio, è palpabile ma anche in casa Lazio ci sono almeno cinque buoni motivi per non stare tanto tranquilli, cinque come i derby consecutivi persi qualora trionfassero nuovamente i colori giallorossi.
Tornerà dal primo minuto Francesco Totti, rimasto in panchina nella sfortunata traferta ucraina. Il Capitano giallorosso deve ritrovare il feeling con il derby nel quale da tanto, troppo, tempo non lascia la sua impronta.
Quella di oggi sarà una gara fondamentale, uno “spartiacque della stagione” come detto oggi da Juan. Serve una Roma grintosa, di classe, capace di imporre in campo la supremazia tecnica. Serve una guida autoritaria, forte, decisa. Serve il Capitano, il simbolo di Roma, il numero dieci. Serve Totti.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]