Oggi, da tifoso, vivo un contrasto di sensazioni. Da una parte c’è la percezione di una grande potenzialità riferita alla rosa della Roma, una percezione di gioco che coinvolge la squadra, dall’altra, però, si vedono risultati contraddittori. Non sarebbe giusto colpevolizzare solo il Mister, ma se nella gara di andata a Bratislava avessero giocato Borriello e Totti, la situazione sarebbe stata differente, se quel giorno non si fosse peccato di presunzione saremmo ancora in Europa League e tutto sarebbe diverso.
La squadra necessita di una velocità differente per concretizzare il gioco, un gioco che ora è di tipo scolastico: i giocatori quando si fermano non ripartono velocemente, aspettano magistralmente di essere tutti insieme, mentre servirebbero ripartenze più veloci. Credo serva un calcio più italiano, vedremo altri avversari come il Cagliari. Forse ci sarà meno caldo e bisogna aspettare l’inserimento di giocatori nuovi, ma bisogna cambiare il ritmo della gara. José Angel credo sia stato ottimo, a parte l’espulsione assurda e ingiusta, sicuramente eccessiva perché non c’era nessuna azione violenta. Anche la coppia Heinze-Burdisso ha dato solidità e Pjanic ha davvero potenzialità enormi.
[Stefano De Lillo – Fonte: www.vocegiallorossa.it]