Due pesantissime vertenze stanno per essere discusse innanzi al collegio arbitrale della lega nazionale professionisti, provocando un vero e proprio effetto tzunami sul prossimo calcio mercato di gennaio.
I presidenti ed i membri designati dall’organo giudicante di via Rosellini, nonché gli avvocati delle parti coinvolte, stanno per diventare protagonisti di due vicende che sono da considerarsi un vero e proprio antipasto della campagna di trasferimenti di gennaio.
In un mio editoriale di qualche settimana fa, avevo tentato di prevedere gli scenari futuri della “guerra atomica” improvvisamente esplosa tra Garrone e Cassano. L’esperienza e l’intuito, accumulati in tanti anni, mi avevano fatto propendere per un epilogo transattivo della clamorosa vertenza.
Il regolamento del collegio arbitrale prevede che la prima udienza della lite, fissata per il 3 dicembre prossimo, sia dedicata ad un tentativo di conciliazione bonaria tra le parti. In realtà, gli avvocati coinvolti, stanno già lavorando, da qualche giorno, ad una ipotesi di accordo, che, attraverso una risoluzione consensuale del contratto, permetta di evitare una sentenza che potrebbe essere pesantissima per chi dovesse soccombere. L’ostacolo all’accordo è però costituito dal Real Madrid, che, nell’ipotesi di un trasferimento, o di una rescissione contrattuale di Cassano, avrebbe diritto ad un risarcimento di 5 milioni di euro, stabilito all’epoca della cessione di Fantantonio alla Samp.
L’agente di Cassano, nella vicenda, sta dimostrando un grande senso di equilibrio e di responsabilità, riconoscendo anche le colpe del suo assistito. L’avvocato Bozzo, pur sapendo che la vicenda potrebbe anche concludersi “soltanto” con una pesante ammenda per il calciatore, ha preferito spingere il talento barese a rinunciare a tutto il contratto, pur di mettere fine alla spinosa questione. Il procuratore di Cassano, inoltre, in questa settimana, dovrebbe recarsi a Madrid per avere un incontro con i vertici del Real, al fine di superare anche l’ultimo ostacolo sulla strada della risoluzione consensuale del contratto. Dagli esiti di questo incontro dipenderanno gli ulteriori sviluppi della vertenza, che, altrimenti, è destinata a protrarsi anche oltre le festività natalizie.
I presidenti interessati a Cassano, per ovvii motivi deontologici nei confronti di Garrone, nel frattempo, evitano di fare qualsiasi mossa ufficiale, anche una semplice telefonata, per non disturbare la società blucerchiata. Tuttavia è facile prevedere che, appena la vertenza giudiziaria si concluderà, il talento barese potrebbe diventare protagonista di un vero e proprio intrigo di mercato, che vedrà, probabilmente, scendere in campo Inter, Milan e Juve.
La Juventus, fino a qualche giorno fa, sembrava non volersi avvicinare a Cassano, perché Marotta, che vive a Genova, voleva evitare la reazione dei tifosi blucerchiati, considerata la sua lunga militanza nei ranghi dirigenziali della Sampdoria. Tuttavia, le dichiarazioni rilasciate da Delneri domenica, che hanno fatto capire che il buon Gigi non disdegnerebbe di allenare per la terza volta, nella sua carriera, Cassano, sembrano spingere Marotta a superare i suoi tentennamenti.
La vera bagarre, però, potrebbe svilupparsi, come al solito, tra l’Inter e il Milan. Moratti già da anni strizza l’occhio a Cassano. Appena avrà la possibilità di mettersi al tavolo con Benitez o con l’allenatore che gli subentrerà per programmare la strategia in vista della riapertura del mercato, il presidente nerazzurro potrebbe lanciarsi su Fantantonio per rivitalizzare la squadra nell’ormai anemico (Eto’o escluso) reparto offensivo.
Mentre Juve ed Inter riflettono, Berlusconi e Galliani, controllano sornionamente la vicenda, ben sapendo che la maglia rossonera sarebbe più che gradita a Cassano. D’altra parte, dopo le ultime follie notturne di Ronaldinho, che rischiano di fuorviare anche un giovane di inestimabile talento come Pato, pure il presidente Berlusconi sembra ormai convinto che l’ex blaugrana, è tanto meraviglioso da vedere in campo, quanto “pericoloso” fuori dal terreno di gioco. Ecco perché, l’ormai possibile e probabile partenza di Ronaldinho a gennaio, potrebbe, clamorosamente, aprire le porte a Cassano. Se l’operazione dovesse essere conclusa, anche a gennaio, come già accaduto in estate, la società rossonera sarebbe nuovamente la “regina del mercato”.
Nel prossimo dicembre, anche un’altra spinosa vertenza, in calendario il giorno 13, sarà esaminata dal collegio arbitrale. Vale a dire quella che vede contrapposti l’ex portiere dell’Italia Mondiale, Federico Marchetti ed il Cagliari. Alla luce del precedente caso di gennaio scorso, riguardante la Lazio e Goran Pandev, che vide soccombente la società di Lotito, il presidente Cellino non può dormire sonni tranquilli, considerate alcune analogie fra i due casi. Per fortuna, anche per questa strana ed ingarbugliata vicenda, l’accordo transattivo potrebbe essere alle porte. In soccorso del Cagliari, potrebbe accorrere un presidente amico (vedi operazione Acquafresca) come Enrico Preziosi, preoccupato dalle recenti papere di Eduardo e, quindi, pronto a risolvere un problema del Genoa e forse anche di Cellino, investendo nell’operazione dai 4 ai 5 milioni di euro.
In questi giorni le vie del mercato si intrecciano con quelle dei tribunali sportivi, rendendo già spasmodica l’attesa dei tifosi.
[Pierpaolo Marino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]