Marco Sau è diventato progressivamente sempre più importante per i meccanismi di Pulga e Lopez che lo hanno lanciato definitivamente rispetto a inizio stagione quando con mister Ficcadenti non trovava molto spazio. Il ruolo del sardo è determinante anche per tutti i compagni di squadra perché non solo segna gol decisivi e pesanti come macigni, ma anche perché dai suoi piedi passano tutte le azioni più importanti. Gestisce la manovra e suggerisce palloni fantastici, inventa e giganteggia, a dispetto della sua statura, dal centrocampo in su. Insomma un giocatore con i fiocchi che a 25 anni ha trovato la giusta maturazione e che fa parte della collezione più pregiata della scuola cagliaritana.
[Antonio Vitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]