Le parole del presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della Federcalcio nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Punto Nuovo.
ROMA – Cosimo Sibilia, presidente della LND e vicepresidente vicario della FIGC, ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole: “Adesso dobbiamo fare il punto della situazione su ciò che è accaduto ieri con il ministro Spadafora. Stiamo discutendo per capire quando iniziare gli allenamenti, ma la discussione verte anche su quando ci sarà la ripresa dei tornei. Abbiamo parlato del documento sanitario riguardante la Serie A: è molto restrittivo, difficile da applicare nelle categorie professionistiche più basse”.
Sibilia ha, poi, aggiunto: “Il ministro ha detto che i dilettanti non vanno presi in considerazione, ma i numeri sono importanti: ha detto che hanno necessità di valutarli e che tra qualche giorno ci avrebbero fatto sapere con un eventuale nuovo protocollo attuabile da noi della LND. Siamo in trepidante attesa di avere qualche notizia sulla conclusione dei campionati, anche di Eccellenza. Fin quando ci sarà anche l’ultima possibilità di giocare, cercherò di ottenerla. e categorie minori sono lo specchio del Paese: quando riprenderanno tutti, vorrà dire che l’Italia ha superato il problema. Il calcio non è solo un movimento sportivo, ma è anche aggregazione, vorremmo sottolineare questo. L’aiuto vero deve provenire dal Governo”.
Sulla Serie A ha dichiarato: “La Serie A nel momento in cui fa un documento unanime non chiede solo la data d’inizio degli allenamenti, ma anche quando si ricomincia a giocare. 4-11-18 vanno bene per la ripresa degli allenamenti, ma la questione determinante è quando cominciare a scendere in campo. La Serie A deve ricominciare a giocare anche perché deve vendere un prodotto, quindi aiutare l’economia. Riprendere ad inizio giugno? E’ un’ipotesi vicino alla realtà”.
La chiosa su un’eventuale sospensione definitiva: “E’ un problema che non ci siamo ancora posti. Posso dire che ci sarà un tavolo con ogni presidente e toccherà a me farne una sintesi. La LND è per la ripresa dei campionati, con le dovute precauzioni e le massime misure di sicurezza sanitarie. Ieri il professore Zeppilli e gli altri professionisti ci hanno detto, come era ovvio, che il rischio zero non esiste. Oppure si deve aspettare il vaccino e poi ricominciare, ma in tal caso passerebbe un anno”.