Andrea Rossi ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. “Con l’Udinese abbiamo ottenuto un risultato importante contro una grande del campionato, ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo saputo soffrire. Ora il margine sul Lecce è ampio, ma dobbiamo arrivare il prima possibile a 40 punti per essere tranquilli”. Il Siena è atteso da due trasferte, sui campi di Atalanta e Inter: “Sono due avversarie molto impegnative. A Bergamo troviamo una squadra reduce da una sconfitta, cercheremo di approfittare di un momento che può essere di lieve calo. L’importante è non perdere e continuare a muovere la classifica”. Un bilancio personale? “Sono contento per come mi sono espresso quando sono stato chiamato in causa, mi sono sempre allenato bene e ho cercato di farmi trovare pronto. Poi è normale che avrei voluto giocare di più, ma davanti mi sono trovato Del Grosso che forse ha disputato la sua miglior stagione a Siena, su alti livelli”.
In Coppa Italia è stato il capitano della squadra fino all’ultimo atto a Napoli, anche quando in campo c’era Vergassola: “Ho già ringraziato Simone, è stato molto bello quello che ha fatto a Napoli. Il mister ha dovuto gestire trenta persone, cercando di farci sentire tutti importanti e di essere parte del gruppo, facendoci trovare preparati a ogni appuntamento”. Il futuro? Rossi è in scadenza di contratto (come Farelli e Codrea): “È presto per parlarne, ora la mia concentrazione è tutta la salvezza del Siena. Non ho ancora parlato con nessuno, forse se ci fosse stato interesse la Società si sarebbe già fatta avanti. Di certo finché sarò qua darò tutto per arrivare a festeggiare la salvezza il 13 maggio. Poi se resterò sarò molto contento, perché qui sono cresciuto come uomo e come calciatore, in questi anni mi sono fatto tanto amici a Siena. Se invece le strade si divideranno mi dispiacerà, ma senza alcun rancore perché così vanno le cose, le unioni possono anche terminare”.
[Sito Ufficiale Ac Siena – Fonte: www.acsiena.it]
