La trasferta di Siena è una di quelle stregate nella storia del Cagliari, che nei 15 precedenti allo stadio ‘Artemio Franchi’ ha vinto solamente in due occasioni. Circostanze notevolmente datate, se si pensa che le uniche gioie rossoblù risalgono al campionato di Serie C, con le vittorie delle stagioni 1951-1952 (4-2) e 1961-1962 (2-0). Dopo l”evento’ di cinquant’anni fa, il Cagliari ha raccolto la miseria di due sconfitte (entrambe per 1-0) e un pareggio (1-1) in Serie B. In Serie A, invece, il ruolino parla di 3 vittorie toscane e 3 pareggi.
UNA SFIDA ‘IN CRESCENDO’ – I precedenti tra Cagliari e Siena si sono verificati tutti nelle prime tre categorie professionistiche e, curiosità, hanno conosciuto i tre campionati in successione progressiva: prima i 6 confronti della C, poi i 3 in cadetteria e i 6 nella massima serie. La quale è teatro della partita oramai dal 2004-2005, con la sola interruzione della scorsa stagione, quando i bianconeri hanno conosciuto il ‘purgatorio’ della B (pronta risalita agli ordini di Antonio Conte).
CINQUANT’ANNI POSSON BASTARE? – Come detto, l’ultima vittoria del Cagliari risale al campionato 1961-1962. Un 2-0 in casa dei toscani che aiutò a vincere il girone B della serie C, conclusa al primo posto con 44 punti davanti all’Anconitana e al Pisa.
IL TRAMONTO DI LARRY – L’ultima sfida è quella della stagione 2009-2010, quando i gol di Calaiò (che tornerà domenica dopo la squalifica) e Matri sigillarono una partita aperta e con tante occasioni, che il Cagliari di Allegri non vinse a causa della scarsa concretezza sotto porta. Occasioni fallite anche da Joaquin Larrivey, espulso nel finale. Episodio simbolo dell’avventura rossoblù dell’argentino, che in quella giornata perse l’abbrivio della doppietta di una settimana prima (al Livorno) e non ritroverà mai più lo smalto in Sardegna.
IL TREMENDO ESORDIO – La gara del 2005-2006 è quella che apre il campionato. I rossoblù si presentano ai nastri di partenza sotto la guida tecnica di Attilio Tesser e orfani di Gianfranco Zola, ritiratosi a giugno. Sarà la prima e ultima gara da allenatore del Cagliari per il mister, che ritroverà la massima serie soltanto in questa stagione alla guida del Novara. La partita sarà contrassegnata dagli errori di Fabian Carini. Il portiere uruguaiano ne combina di tutti i colori favorendo il gol di Chiesa e dimostrandosi pericolo numero uno per i suoi. La doppietta di Chiesa rimonterà il gol iniziale di Mauro Esposito, che siglò una delle ultime perle della sua carriera cagliaritana. L’esonero di Tesser aprirà la stagione dei quattro allenatori: oltre a Tesser, Arrigoni, Ballardini e poi il ‘salvatore’ Sonetti. Il tecnico di Piombino porterà la salvezza grazie a un girone di ritorno positivo, grazie soprattutto alle volate di David Suazo.
BRIVIDO TARGATO LOPEZ-BIANCHI – Quella della stagione 2004-2005, l’ultima della breve era Zola, è una gara al cardiopalma. I rossoblù vanno sotto 2-0 nella notte del turno infrasettimanale, e appaiono tramortiti come spesso è successo in Toscana. Sarà capitan Diego Lopez a siglare il gol che accorcia le distanze, prima dell’assalto all’arma bianca nel recupero, quando Rolando Bianchi incorna il pareggio finale. Una delle 4 reti di Bianchi con la maglia del Cagliari, e una delle poche soddisfazioni raccolte dalla squadra di Arrigoni lontano dal S.Elia. Che costruisce il suo bel campionato e le emozioni regalate al pubblico quasi esclusivamente tra le mura amiche.
MANCA SOLO LA VITTORIA ROSSOBLU’ – Sarà il terzo confronto stagionale tra le due squadre. Le altre due gare si son giocate entrambe al S.Elia, e hanno visto prima il pareggio senza reti in campionato, poi la vittoria senese nella gara unica di Coppa Italia. I gol di Gonzalez e Angelo condannarono un inguardabile Cagliari, capace di reagire solo nel finale con il gol di Sampaio e con la clamorosa incornata di Avramov a tempo scaduto inchiodata a terra da Pegolo.
[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]