CATANIA – A Partire dalle ore 18.30 seguiremo in diretta dalla sede sociale del Calcio Catania, la conferenza di presentazione del nuovo tecnico rossazzurro, Diego Pablo Simeone.
Inizio Diretta – Sala conferenza della sede sociale del Calcio Catania gremita già dalle 18.00. Grande è l’attesa per il nuovo tecnico del Catania, Diego Pablo Simeone, arrivato in giornata nel capoluogo etneo e che, nel pomeriggio, ha diretto il primo allenamento degli etnei nel nuovo centro sportivo.
Ufficializzato intanto lo staff tecnico che assisterà l’allenatore argentino: Allenatore in seconda sarà German Burgos, il nuovo preparatore atletico sarà Oscar Ortega; ritorna nel ruolo di preparatore dei portieri Marco Onorati.
18:35/ Fanno il loro ingresso in sala il Presidente Pulvirenti, l’a.d. Lo Monaco ed il tecnico Simeone. Raffica di flash per le prime foto di rito.
Inizia a parlare uil Presidente Pulvirenti: “Ringrazio innanzitutto Giampaolo per questi 6mesi passati al Catania, lui ed il suo staff. Lo ricorderò come persona perbene, lui come il suo staff. Detto ciò do’ il benvenuto al Mister Simeone, sperando che il nostro cammino insieme possa esser lungo.
Tocca quindi all’a.d. Lo Monaco: “Simeone rappresenta il nostro prototipo di allenatore. Grande calciatore, allenatore emergente, che conosce l’Italia per averci giocato a lungo. Si è sempre tenuto aggiornato sul nostro campionato. E’ giovane, ha voglia di fare ed imporsi. Il nostro augurio è che riesca a trasferire alla nostra squadra tutta questa sua determinazione.
“Ventidue punti non sono pochi, in relazione ai nostri programmi, ma abbiamo l’organico più forte di sempre. Lottare fino alla fine per la Salvezza non ci va bene, vogliamo di più. L’augurio di questa nuova avventura è che questa squadra riesca a dimostrare il proprio valore. Il connubio riteniamo esser adesso quello giusto.
Inizia quindi la conferenza di Simeone – “Ringrazio anzitutto il diretto ed il presidente d’avermi riportato in Italia con un ruolo diverso da quello di calciatore. Le sfide, nella mia vita, sono state tante, questa è una in più. Il Parma è una squadra molto forte, veloce sulle fasce e parecchio temibile sulle palle inattive. Non abbiamo molto tempo per prepararla, ma abbiamo avuto la possibilità di entrare subito in contatto. Domani andremo in ritiro subito dopo l’allenmento pomeridiano. Voglio che siano vicini tra loro.
“Mi auguro che la squadra capisca subito che bisogni lottare. La parte fisica è importantissima. Voglio uno schieramento corto, che faccia pressing alto. La grinta sta alla base del mio gioco. Parlerò con lo staff medico per conoscere i tempi di recupero dei giocatori infortunati. Sabato sarà un importante test. L’idea è un 4-2-3-1, 4-3-1-2. Un modulo più offensivo dipenderà dai giocatori che avrò a disposizione.
“Il Direttore mi ha raccontato presente e futuro del Catania. Potersi allenare nel nuovo centro sportivo è un punto di riferimento importantissimo. Le condizioni del campo di allenamento sono importantissime. Ogni campionato ha le sue difficoltà, in Argentina sono parecchie le pressioni, ma il clima è molto simile a quello italiano. Qui ogni partita è differente dalle altre, spesso il risultato è imprevedibile. Lopez è un giocatore straordinario, ma ha bisogno di esser assistito; cercherò di affiancargli qualcuno in grado di farlo sbloccare dentro area.
“Avendo giocato parecchio qua, tatticamente ho imparato qualcosa in più di quel che è solito nel bagaglio tecnico degli altri allenatori argentini. Gomez l’ho inventato io ala destra, quando giocava al San Lorenzo, prima era restio a giocare in quella posizione poi, quando è arrivato a Catania, mi ha ringraziato. Mi sarebbe piaciuto allenare Barrientos ma si son verificate situazioni contingenti che non l’hanno permesso. Vedremo chi sta meglio, chi tra i giocatori capirà prima cosa vogliamo giocherà.
“Galeano è un centrale importante, giovane, sta facendo molto bene”. Interviene l’a.d. Lo Monaco: “Il Catania è già coperto come centrali. Abbiamo Spolli, Augustyn, Bellusci, Spolli e Silvestre”.
Riprende quindi la conferenza del tecnico: “Non dico cosa farò a Parma. Cercherò di sfruttare ogni minuto di allenamento per far bene. Al mio Catania non dovrà mai mancare il sacrificio. Partirò dai giocatori che dimostreranno di aver più cifra tecnica, in base a quelli deciderò il modulo. Marcare a zona od a uomo non ho deciso, lasciatemi guardare la sqaudra. Possiamo giocare a due punte, col rifinitore, o con una punta e due rifinitori.
“Gomez può giocare sia come seconda punta che dietro le punte. Le parole vanno spesso via, più che parlare voglio i fatti. Non importa il nome, chi non dimostra di valere la maglia da titolare non gioca. Alvarez può giocare sia a destra che a sinistra.
Irrompe nuovamente l’a.d. Lo Monaco: “Stiamo cambiando per diversi motivi. C’era appiattimento, assuefazione, per questo abbiamo dato la svolta. Adesso i giocatori devono uscire gli attributi. Vogliamo solo giocatori fieri di star qui”.
Nuovamente Simeone: “Catania è una bellissima occasione, il calcio italiano mi ha lasciato un bel ricordo e tornare è entusiasmante. Devo ricambiare la fiducia della gente che mi ha portato qui. Adesso servono i risultati.
E l’a.d. Lo Monaco lancia la battuta: “Così Simeone, tra altri due anni, verrà da noi, e chiederà d’esser liberato per andare ad allenare in una grande squadra. Chi è andato via prima da Catania non ha fatto bene perché ha anticipato i tempi”.
Riprende la sequela di domande al tecnico: “Non ho mai avuto contatti diretti con l’Inter, anche se l’interesse dei nerazzurri mi ha fatto piacere. In cima alla classifica le distanze sono molto corte, tutto è possibile.
“Eriksonn ha insegnato molto a tutti i giocatori che ha allenato alla Lazio. Non a caso molti adesso sono diventati allenatori a loro volta.
Ha così termine la conferenza stampa collettiva.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]
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