Torre del Grifo (Mascalucia) – A presentarsi in sala stampa è l’allenatore del Catania Diego Simeone cui subito è chiesto un commento sulla squadra apparsa in crescita Domenica ma che per vincere ha attinto a due giocate belle quanto provvidenziali: “No, io penso che la vittoria sia stata meritata perché sul piano del gioco siamo stati migliori noi, e tutti i loro pericoli sono arrivati da ripartenze su calci piazzati nostri in cui non ci siamo posizionati come dovevamo. Poi se è quasi un anno che non si riusciva a compiere una rimonta da un risultato di svantaggio non possiamo che essere soddisfatti.”
Ha poi motivato così le sue scelte di formazione contro il Lecce: “Llama in campo subito perché avendo giocato 15’ nelle passate gare mi aspettavo potesse darmi 50’. A destra Schelotto e non Silvestre perché la nostra idea era di spingere molto sulle fasce e in questo senso Shelotto poteva fare meglio. Dopo la partita si può dire tutto, ma restano comunque scelte. Morimoto mi è piaciuto moltissimo, ha dato una grande scossa con gran carattere, è pronto per giocare anche da subito, non lo vedo solo come un arma da inserire in corsa. Lodi dall’inizio a Napoli è possibile, ma le punizioni prima di tirarle bisogna procurarsele con equilibrio in avanti. A Napoli da ripresentare voglia di fare bene e grinta come, al di là del risultato, si è già visto nelle ultime partite.”
Quindi si parla della possibile svolta della squadra: “ Ci sono squadre che si diceva fossero costruite per lo scudetto o per le coppe, che poi sono retrocesse. Le parole se le porta via il vento, a noi interessano solo i fatti, non posso dire se il Catania è costruito per una cosa più che per un’altra, dico che siamo una squadra con buoni giocatori e buone possibilità. La difesa a tre? Mi stuzzica ma c’è molto da lavorare e noi non abbiamo tempo. Per gli uomini ancora in infermeria parlano i medici, ma Potenza e Carboni si allenano già con noi, li stiamo recuperando. Berghessio? Stiamo zitti.”
Poi incalzato sulla partita col Napoli, il tecnico risponde molto risoluto: “Non abbiamo niente da perdere? Abbiamo tre punti da perdere, c’è sempre pessimismo sulla vittoria in trasferta ma vi posso garantire che abbiamo le nostre armi. Andiamo a Napoli per giocare una partita lunga, equilibrata e che non si decida presto, loro domani hanno un impegno importante in coppa, cercheremo di fare una partita lunga. Loro sono una squadra tosta che gioca bene sulle fasce e difende con molto aggressività dietro. Sono in un momento speciale, anche senza Lavezzi è una partita dura. Se ci sarà Mascara? Io non lo conosco bene ma so che per lui Catania significa molto, se l’allenatore lo manda in campo lo mette di sicuro un po’ in difficoltà. Il campo è difficile ma sono sicuro che facciamo bene, giochiamo con il 4-1-5, attacchiamo tutti e difendiamo tutti.”
Poi si chiude con una domanda Cavani e un pensiero su Ronaldo: “Cavani mi ricorda Mario Kempes per come lotta, recupera palla, segna. Ronaldo? Fenomeno, faceva tutto in allegria, io ho conosciuto il miglior Ronaldo, ha dato tantissimo, insieme a Boksic il mio preferito di sempre.”
[Daniele Lodini – Fonte: www.mondocatania.com]
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