Torre del Grifo (Mascaluscia)- In sala stampa è il giorno del tecnico rossazzurro, Diego Pablo Simeone, che parla della Sampdoria ma anche e soprattutto dei suoi ragazzi:
“Per l’aggressività credo che questa squadra ricalchi l’impronta che abbiamo voluto darle sin dal nostro arrivo; purtroppo non riesce ancora ad esprimersi con continuità. Lavoriamo giorno dopo giorno ed abbiamo però fiducia che i ragazzi riescano presto ad esser regolari nel loro modo di affrontare la gara con determinazione ed il giusto tasso di rabbia.
“Non mi rimangio quanto detto. Le mie impressioni dopo la gara di Firenze le ho condivise con la squadra. Credo sia quello visto contro il Genoa, nel secondo tempo, il vero Catania. Contro la Sampdoria sarà una nuova finale. La nostra forza, in casa, dipende molto dalla gente che ci sta vicino. Per questo mi rivolgo ai nostri tifosi: “dimentichiamo i problemi, lavoriamo tutti insieme per conquistare la salvezza. Da quando comincia a quando finisce la partita mi aspetto solo tifo, da chi è davvero tifoso”. Al 90’ liberi tutti di esprimere il proprio parere, siano applausi o fischi.
“La caratteristica sulla quale siamo forti è il gioco. Se pensiamo solo a romper quello degli avversari, od aspettarli, ci troviamo in difficoltà. Far giocare tutti è impossibile, Llama sta meglio, lavora bene. La differenza del nuovo allenatore può valere nei primi minuti, alla lunga sono i giocatori che determinano il risultato.
“Sarà una Sampdoria affamata, ma noi giochiamo in casa, davanti alla nostra gente, è questa la nostra forza. E’ ancora presto per immaginare un undici titolare, vedremo in settimana quale sarà l’assetto migliore anche se bisognerà valutare anche le caratteristiche dei nostri avversari. Il cambio del tecnico rende un po’ più complicato capire con che modulo giocheranno, ma anzitutto prepara riamo la nostra di partita.
“Morimoto non gioca perché ci sono tanti giocatori disponibili. Quando entra da’ tanta carica e spinge forte; può giocare anche largo sulla fascia ma in questo momento sto dando continuità ad altri suoi compagni. Devo scegliere, non è facile, ma scelgo quel che credo sia più opportuno per raggiungere la salvezza il più in fretta possibile.
“Nei prossimi tre giorni decideremo nei particolari come scendere in campo, preparandoci a varie alternative. L’importante non è risucchiare la Sampdoria in zona retrocessione ma uscirne noi. C’è una città che si aspetta da noi sforzo, continuità. La gente vuole vedere una squadra viva; i ragazzi sono consapevoli di non aver fatto bene a Firenze, quindi adesso sono carichi e determinati.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]
