L’Olanda si arrende dopo la bandiera bianca del Belgio. Finlandia, Norvegia e Moldavia posticipano l’inizio a giugno. Francia, Spagna e Turchia potrebbero ricominciare tra fine maggio e inizi giugno. La Germania è pronta per il 9 maggio
La decisione della Federazione olandese di interrompere definitivamente il campionato Eredivisie suona oggi come l’ennesima speranza infranta di proseguire il calcio giocato. Vediamo nel dettaglio la situazione della zona UEFA.
La Federcalcio albanese rimane sospesa fino a data da destinarsi. In Armenia rimane sospeso sia il campionato che la coppa nazionale. In Austria benché sia stato dato il via libera agli allenamenti il campionato rimane sospeso.
La Jupiler Pro League belga ha confermato la sospensione definitiva del campionando assegnando il titolo al Club Brugge, club in testa. Dobbiamo però ricordare che il campionato belga si compone di due fasi la prima è la regular seasons praticamente vinta dal Club Brugge e la seconda composta dai play off; con la sospensione il campionato è stato assegnato in base ai risultati della regular season.
Il campionato bielorusso è l’unico campionato UEFA ad essere ancora attivo benché ci sia stata una sollevazione popolare contro tale decisione. In Bosnia Erzegovina il campionato è ancora sospeso a tempo indeterminato con l’impossibilità di prevedere un eventuale ritorno.
Con la Bosnia anche l’Azerbaigian, la Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Gibilterra, Kosovo, Georgia, Irlanda, Portogallo, Estonia, Romania, Russia, Scozia, San Marino e Ungheria hanno deciso di sospendere i propri campionati a tempo indeterminato e senza illustrare una data di possibile ritorno; è facile pensare che tutte queste federazioni possano decidere di sospenderle in maniera definitiva. La Finlandia che vede il suo campionato iniziare in primavera, ha deciso di posticipare l’inizio a giugno.
La Francia, la Turchia e la Spagna dovrebbero decidere a giorni di ritornare al calcio giocato con inizio presunto a giugno. La Germania che è tornata ad allenarsi sarà la prima a ricominciare a giocare; secondo indiscrezioni il governo tedesco potrebbe accettare la richiesta della federazione calcio di tornare a giocare il 9 maggio.
La Grecia vive nella confusione: confermata la sospensione a tempo indeterminato 14 club della massima serie hanno richiesto la sospensione definitiva del campionato ma ancora i vertici dello sport greco non hanno sciolto il nodo sul da farsi.
L’Inghilterra dovrebbe ritornare a fine maggio tentando di affrettare il completamento del campionato con l’identificazione di un numero ristretto di strutture e facendo giocare 4-5 partite al giorno. L’Israele sembra aver deciso di ritornare a giocare a porte chiuse. Anche Moldavia e Norvegia come la Finlandia hanno deciso di spostarne l’inizio a giugno.
Dunque nessuno sembra poter sciogliere i nodi di una possibile fase 2 con la prospettiva di vedere tantissimi campionati interrotti e senza vincitori.