Dossier calcio

Snack Summit Roma su innovazione e strategie per un calcio sicuro e inclusivo

ROMA – Questa mattina, presso la sede romana di Deloitte, si è svolto lo Snack Summit Roma, organizzato da SFS in collaborazione con Deloitte Legal, intitolato “Safeguarding: Politiche e Principi Fondamentali per la Prevenzione e il Contrasto dei Fenomeni di Abuso, Violenza e Discriminazione nel Calcio”.

L’evento, dedicato alla promozione di politiche e principi fondamentali per combattere gli abusi, la violenza e la discriminazione nel mondo del calcio, ha visto la partecipazione di illustri relatori ed esperti del settore.

L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali di Pierfilippo Capello di Deloitte Legal, che ha sottolineato: “Il senso dell’incontro di oggi è tracciare la ‘Deloitte way’, individuare i problemi, trovare le soluzioni e portarle a termine”. Gianfilippo Valentini, CEO di SFS, ha aggiunto: “Ringrazio Deloitte Legal e tutti gli speaker presenti. Questo appuntamento segna l’inizio di un percorso sul safeguarding che culminerà nella settima edizione del SFS, il prossimo 19 e 20 novembre allo Stadio Olimpico di Roma”.

I panel, sono stati moderati da Alessandro Pulcini di Fortune Italia, il primo intitolato “Linee guida, modelli organizzativi e codici di condotta”, con Silvia Salis, Vice Presidente Vicario del CONI, ha dichiarato: “Serve un’opera di sensibilizzazione nell’ambito sportivo. Parole, modi e tecniche di instaurare i rapporti sociali devono cambiare. Il Safeguarding ha l’obiettivo di attuare questo cambiamento”.

Domenico Costantino, avvocato e docente dell’Università di Bari, ha aggiunto: “Il safeguarding è un istituto che guarda al futuro e ha lo scopo di prevenire i comportamenti scorretti”.

Francesco Pastorella, di Rothschild Dynasty ed ex AS Roma, ha evidenziato: “Le calciatrici e i calciatori hanno una responsabilità verso i minori, essendo visti come modelli; le società devono promuovere iniziative positive insieme a loro”.

Gli interventi hanno sottolineato l’importanza di un’evoluzione culturale e di un cambio di passo sociale necessari per prevenire e contrastare i fenomeni di abuso, violenza e discriminazione.

Nel secondo panel, “Analisi e dati sui fenomeni attuali e le opportunità di cambiare ‘le regole del gioco'”, Paolo Mormando, FIGC: “il lavoro della procura federale FIGC è fondamentale per sfatare alcuni falsi stereotipi sui comportamenti nel calcio. I dati dimostrano chiaramente l’efficacia delle nostre sanzioni nel contrastare questi fenomeni”.

Valeria Logrillo, Deloitte Legal: “l’introduzione del modello organizzativo per le società sportive rappresenta un’innovazione significativa. Questo approccio aiuta a strutturare in modo più efficace le politiche di safeguarding all’interno delle organizzazioni sportive”.

Andrea Catizone, avvocato: “è cruciale che le società sportive adottino modelli organizzativi che non solo prevengano gli abusi ma promuovano attivamente un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti”. Vito Di Gioia, FIGC: “la FIGC è impegnata nella formazione continua e nell’uso delle tecnologie digitali per sensibilizzare e informare su tutte le tematiche relative al safeguarding. Questo approccio è essenziale per creare un cambiamento duraturo nel calcio”.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per discutere e condividere buone pratiche e strategie mirate a rendere il calcio un ambiente più sicuro e inclusivo. Gli interventi si sono focalizzati su come implementare linee guida efficaci, sviluppare modelli organizzativi solidi e adottare codici di condotta che possano prevenire e contrastare i fenomeni di abuso e discriminazione.

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