Se tutto fosse vero, ci sarebbe un piccolo campanello d’allarme. Wesley Sneijder non ha avuto soltanto un semplice mancamento, ma qualcosa di più, nell’intervallo di Inter-Brescia quando non è più rientrato in campo: proprio oggi Sky si chiedeva perché non siano più arrivate notizie sull’olandese, ma direttamente dal De Telegraaf rimbalzano le dichiarazioni di Wesley.
Le parole di Sneijder sono tutt’altro che confortanti: “Non avevo mai avuto un’esperienza simile prima d’ora. Dopo essere tornati negli spogliatoi, sono collassato e quasi svenuto. Il mio cuore e la mia pressione del sangue sono stati immediatamente testati, poi sono andato in Olanda per una seconda analisi. Il risultato è un’anemia (di forma leggera, ndr) mescolata a fatica. La scorsa stagione ho faticato tantissimo, è stato davvero troppo.
Dopo l’annata italiana con la vittoria di tutto, due giorni dopo la finale di Madrid sono andato in Austria per preparare la Coppa del Mondo, ho giocato il Mondiale con l’Olanda fino alla finale ed ho riposato soltanto per quattordici giorni, poi mi sono sposato, quindi sono tornato alla preparazione con l’Inter e Benitez ha iniziato subito con ritmi forti, infatti stiamo ancora lavorando duro – prosegue l’olandese -, non c’è stato un attimo di pausa”.
La garanzia però arriva alla fine: “Contro il Lecce non ci sarò, ma aspetto il derby contro il Milan”. C’è però da sottolineare un aspetto: molte volte, le parole rilasciate a quotidiani esteri non rispondono alla realtà. Dunque, in attesa di conferme o rettifiche, ci limitamo a riportarvi tempestivamente queste dichiarazioni che sarebbero preoccupanti, ma – ribadiamo – sono ancora tutte da assodare ma per ora da considerare comunque come reali fino a smentite. Una dovuta conclusione va però dedicata all’anemia, di cui ha parlato Wesley: è una mancanza di ferro, in questo caso di natura ridotta. Per lui dunque nulla di preoccupante, ma qualcosa di cui comunque prendere atto per il futuro.
[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]