Ci vogliono le solite magie di Ibra per avere la meglio del Catania. Lo svedese segna e propizia con una splendida punizione (e complice una parata non proprio perfetta di Andujar) il gol di Robinho: 0-2 il risultato finale. Un Milan che ha mostrato carattere, dato che il primo gol è arrivato pochi minuti dopo l’espulsione di Van Bommel per doppia ammonizione. Dopo un primo tempo sostanzialente equilibrato, nel quale il Milan, dopo l’occasione iniziale per Robinho, ha avuto qualche problema nella costruzione del gioco, la partita si è ravvivata nella ripresa. Al 54′ i rossoneri rimangono in dieci: seconda ammonizione e conseguente espulsione per Van Bommel. Allegri prepara il cambio (uscirà Cassano), ma nel frattempo gli ospiti trovano il vantaggio: missile su punizione di Ibrahimovic, Andujar respinge sui piedi di Robinho e il brasiliano non ha alcuna difficoltà a ribadire in rete.
Il Catania prova a riorganizzarsi, ed al 73′ ha la grandissima occasione per pareggiare con Ricchiuti. Nei rossoneri invece continua l’emergenza a centrocampo, dato che si infortuna Ambrosini e Allegri inserisce Jankulovski. Il pubblico del Massimino prova ad incitare i propri beniamini: al 75′ è Pesce di testa a sfiorare la traversa. Il Milan soffre il pressing del Catania, che prova l’assalto alla ricerca del pareggio; i rossoneri rimangono comunque pericolosi con Ibrahimovic, che all’80’ chiama Andujar alla deviazione in corner. Ancora il portiere argentino si riprete un minuto dopo su Emanuelson (entrato a inizio ripresa al posto di Merkel). Simeone, che vede prospettarsi la seconda sconfitta, le prova tutte e mette dentro anche Morimoto. La partita però la chiude il Milan all’85’: assist di Robinho in mezzo, e zampata vincente di Ibrahimovic. Il Catania non demorde e proprio con Morimoto prova per due volte a impensierire Abbiati. Nei tre minuti di recupero però non succede altro.
Milan, dunque, che risponde alla vittoria nel pomeriggio della Lazio e si impone 2-0 sul Catania al Massimino. Stranamente i rossoneri hanno cominciato a giocare bene dopo esser rimasti in dieci.
[Gianluca Losco – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]