Fassone: “Per quanto riguarda la festa di Maradona, la nostra situazione è abbastanza fluida. Se ne è parlato, abbiamo iniziato a buttare giù qualche idea, ma si tratta solo di chiacchierate informali, non c’è ancora nulla di concreto, anche sulla data. Quella del 30 ottobre potrebbe essere verosimile”.
Sosa: “Come immagino il San Paolo domenica sera? Spero di vederlo come l’ho immaginato, pieno di gente. La Coppa America del 2011? Il primo obiettivo è fare bene con il Napoli, tutto poi viene di conseguenza. Il ritorno di Maradona a Napoli? Se davvero sarà così si tratterà di un avvenimento cui non mancherò. In questi giorni a Castel Volturno ho ovviamente legato soprattutto con i sudamericani, ma dobbiamo essere tutti uniti per il bene del Napoli”.
Bigon: “La trattativa con il Bayern è stata molto facile nel senso che avendo a che fare con una società così importante le cose sono state molto lineari. Le difficoltà derivavano dal fatto di dover instaurare dei rapporti con un club così prestigioso: sono andato lì da loro per conoscerli di persona, ringrazio Rumenigge per il comportamento che ha tenuto nei nostri confronti. Con l’acquisto di Sosa Hamsik non finisce assolutamente sul mercato, è un’idea che non ci sfiora nemmeno. E non è assolutamente vero che il Bayern abbia chiesto Lavezzi. In un periodo di mercato così lungo non tutto quello che si aveva in mente di fare poteva essere fatto. Se a gennaio riterremo di dover intervenire e ci saranno le condizioni per farlo, non ci tireremo certo indietro. Vediamo come risponde la squadra prima di dare giudizi. Meno abbonamenti rispetto all’anno scorso? Su questi dati non sono molto ferrato, ma un pò dappertutto ci sono difficoltà, anche a causa dell’introduzione della tessera del tifoso. Ma conoscendo il tifoso napoletano non sono assolutamente preoccupato, perchè se la squadra darà i giusti segnali risponderà con il suo solito calore”.
Sosa: “Per me giocare a Napoli rappresenta l’occasione più importante in carriera. Cercherò di non deludere i tifosi e di segnare quanti più gol possibili. Diego Armando Contento mi ha trasmesso una sensazione molto positiva della città di Napoli”.
Bigon: “Molti dei calciatori usciti non erano in esubero, è un termine che non mi piace. Diciamo che non facevano più parte del nostro progetto. I nuovi sono delle scommesse? Le motivazioni oggi nel calcio sono fondamentali, chi viene da stagioni opache può averne sicuramente di più; questo però non è il caso di Sosa, che ha giocato in uno dei club più importanti del mondo, vincendo anche un campionato. Lo stesso Yebda ha fatto molto bene anche al Portsmuth, prima che arrivassero i noti problemi societari”.
Ancora Sosa: “Europa League o Campionato? Un giocatore vuole sempre vincere tutto, non si può dire a priori. E’ chiaro che bisogna vedere come si mettono le cose nelle due competizioni. Arrivo qui con tanta voglia di giocare, so che la concorrenza è molta ma non mi spaventa. Di promesse per il momento non ne faccio, l’importante è scendere in campo e dare tutto: voglio sentire il calore dei tifosi del San Paolo. In questo momento per me è importante imparare i movimenti di squadra, so bene che in Italia la tattica è un aspetto fondamentale: devo allenarmi giorno dopo giorno per entrare nei meccanismi. Il numero? Portavo il 7 all’Estudiantes con cui ho fatto il mio record di gol, spero che il doppio 7 mi consenta di segnare il doppio dei gol”.
Sosa: “Quando sarò chiamato in causa non mi tirerò indietro per tirare i calci di punizione, che ora sta provando soprattutto il pocho”.
Bigon: “Sul ruolo posso dirvi che la nostra intenzione è quella di impiegarlo in una posizione avanzata del campo. Le caratteristiche sono quelle del centrocampista dietro le punte o dell’esterno che può creare situazioni da gol per i compagni”.
Sosa: “Posso giocare sia come volante che come esterno, non ho problemi”.
Fassone: “Il Napoli è una società in crescita, non siamo ancora la quarta società per quanto riguarda i ricavi, e i costi devono essere proporzionati ai ricavi: dobbiamo essere capaci di tenere in equilibrio i conti, incrementando i ricavi e di pari passo i risultati sportivi per crescere ulteriormente”.
Ecco le prime parole di Sosa da giocatore del Napoli: “Le mie prospettive sono molto buone, ho parlato con Lavezzi di cui sono molto amico, e so che questa è un’ottima squadra. Il mio ruolo è quello di centrocampista, ma posso giocare anche più avanti, non ho problemi. Al Bayern sono stato impiegato in un ruolo non mio, ed è per questo che ho avuto poche possibilità per mettermi in mostra. Il soprannome “Principito” nasce per la mia somiglianza con Francescoli. Come ogni argentino per me è un onore essere a Napoli, dove ha giocato l’idolo di tutti noi argentini. Il campionato italiano? La differenza con gli altri campionati la potrò notare solo quando sarò in campo, sulla carta è difficile dirlo”.
[Balzano/Passante – Fonte: www.tuttonapoli.net]