Una doppietta dell’attaccante bianconero e Nolito regalano il successo alla squadra di del Bosque
NIZZA – Diverte e si diverte la Spagna di del Bosque che supera con un tondo 3-0 la Turchia. Le marcature sono di Morata (doppietta) e Nolito in un match che dura poco più di trenta minuti. Dopo un avvio spigoloso i campioni d’Europa realizzano un uno-due terrificante che stenda la squadra di Terim. Nella ripresa pura accademia dopo il terzo gol ancora di Morata, il migliore dei suoi assieme a Iniesta.
DUE DIFFERENTI “FIOSOFIE CALCISTICHE” – Spagna-Turchia è iniziata in maniera cattiva. Tre gialli in nove minuti testimoniano di una gara spigolosa, ma comunque avvincente, tra due squadre entrambe alla ricerca dei tre punti. I moduli delle due squadre sono speculari, 4-3-3, per entrambi, ma l’interpretazione è diversa. Nella Spagna, si spinge molto anche con i terzini, soprattutto con Alba a sinistra, la Turchia, invece, rimane con una difesa bloccata, affidandosi ai lanci per i due esterni d’attacco, Arda Turan e Calhanoglou.
MORATA-NOLITO, TURCHIA AL TAPPETO – Sono, così, i campioni d’Europa a fare la gara, mentre la Turchia preferisce agire di rimessa e affidarsi ad azioni di contropiede. Il doppio vantaggio degli iberici nel primo tempo non sorprende, nè per dinamica, nè per quello visto in campo. Il gioco aggressivo della Spagna, con Morata che svaria molto, manda in tilt la difesa turca. Entrambi i gol iberici nascono sull’asse mancino con Nolito, uomo in più: prima serve l’assist a Morata e poi finalizza sfruttando l’errore di Topal. La squadra di Terim, conferma, come nella prima gara, limiti evidenti di tenuta in campo ed una difesa imbarazzante.
TRIS MORATA, MA GLI APPLAUSI SONO PER INIESTA – Nella ripresa da manuale del calcio la rete del 3-0 partita dai piedi di Iniesta che sulla trequarti campo pesca l’inserimento sul filo del fuorigioco di Jordi Alba, superlativo nel porgere sul piatto d’argento a Morata un pallone solo da appoggiare in rete. Scatenata la punta bianconera che pochi istanti dopo può calare il poker di testa con palla che fa la barba al palo. Divario che può aumentare da un momento all’altro. Quando la Spagna attacca mette paura così come nell’occasione al 23′ Soriano ma Babacan si distende per deviare in angolo.