Le parole del presidente della SPAL nel corso di un’intervista rilasciata quest’oggi ai microfoni di RAI Radio 1.
FERRARA – Walter Mattioli, presidente della SPAL, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio 1. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione del club estense: “Noi abbiamo seguito sia le indicazioni del protocollo che quelle fornite dal nostro staff medico, ma le responsabilità sono troppe ed è anche troppo pericoloso. In questo senso, abbiamo quindi deciso di aspettare e rispettare quello che ci veniva detto dal protocollo. In questi giorni poi abbiamo fatto le varie visite mediche ai nostri giocatori e ora siamo in attesa del nuovo protocollo per poter iniziare a lavorare tutti insieme. Finché non arriva quello, però, i miei giocatori continueranno ad allenarsi individualmente come stanno già facendo in questi giorni. Siamo comunque pronti, ma coscienti di quello che dobbiamo affrontare e nutro ancora qualche dubbio sulla possibilità che il 13 saranno tutti quanti pronti a riprendere il campionato”.
Sull’eventuale maxi-ritiro: “Noi siamo già pronti. Abbiamo un hotel in centro a Ferrara che già ci ospita durante il campionato. Adesso è libero ed è pronto solo per noi. Ci trasferiremo lì con un gruppo di circa sessanta persone, che sono già state sottoposte a visite mediche, e avremo a disposizione più di sessanta stanze, una per ogni calciatore, dove ciascuno potrà mangiare e dormire singolarmente. Siamo pronti e abbiamo studiato i programmi, però prima vogliamo sentire cosa dice il protocollo e i nostri medici. Stiamo facendo tutto insieme a loro e stiamo aspettando per partire. Inoltre, abbiamo anche un centro sportivo molto bello, che ci permette di lavorare in piena sicurezza”.
Sulle speranze salvezza: “Noi siamo pronti a battagliare. Non possiamo accettare una situazione del genere. Ricorreremo e lo faremo presso i tribunali sportivi. Lo stesso penso farà la Federazione però. Quindi vediamo cosa succederà nelle prossime settimane. Non sarà facile, ma non posso accettarlo. Trentasei punti sono ancora tanti e la SPAL si può salvare, anche perché come mentalità e gruppo siamo abituati a disputare finali di campionato importanti. Ci siamo salvati sempre nelle ultime giornate e pensiamo di potercela fare, più di altre società. Se torneremo in campo, ce la giocheremo. E sono sicuro che faremo un grandissimo finale di campionato perché la nostra mentalità è quella di lottare fino alla fine”.
Infine, una battuta sull’esonero di Semplici: “Abbiamo divorziato da Semplici e lì magari è stato un errore mio la scorsa estate. Si tratta di un allenatore importante, che magari si aspettava qualcosa di diverso da questa stagione, forse dopo il tredicesimo posto dell’anno scorso. Ma la SPAL ha come obiettivo stagionale quello della salvezza e non abbiamo i mezzi per ambire a qualcosa di diverso. Al suo posto è arrivato Di Biagio, che è giovane, ha carattere ed è preparato. Il suo arrivo ha cambiato tantissime cose e noi siamo davvero contenti”.