Con il sorteggio del calendario è nata ufficialmente la serie A 2014/2015. Sono state infatti svelate ieri sera, presso la sede di Sky di Milano, le 38 giornate che andranno a comporre il massimo campionato nostrano, in programma dal prossimo 31 agosto al 31 maggio. Previsti 4 turni infrasettimanali (24 settembre, 30 ottobre, 6 gennaio e 26 aprile) e quattro soste per la Nazionale (7 settembre, 12 ottobre, 16 novembre e 29 novembre). Niente partite inoltre il 28 dicembre e il 4 gennaio per la consueta sosta natalizia.
Prima di campionato decisamente per la Fiorentina, che esordirà in trasferta all’Olimpico contro la Roma di Rudi Garcia. È la nona volta che le due squadre si incontrano in occasione della prima giornata, per la settima volta invece i viola inizieranno il torneo a Roma contro i giallorossi. Il bilancio generale delle 8 gare è in perfetta parità, con 4 vittorie per parte, mentre, nei sei precedenti disputati nella Capitale, la Fiorentina ha riportato 2 vittorie e 4 sconfitte. Da segnalare che anche nel 1958/59, anno del loro secondo scudetto, i viola debuttarono all’Olimpico contro la Roma: nell’occasione, ebbero la meglio sui giallorossi per 2-1, grazie alle reti dei “romani” Merlo e De Sisti. Nella seconda giornata, invece, la squadra di Montella affronterà invece il Genoa, prima di vedersela con l’Atalanta. Il campionato dei gigliati entra poi nel vivo con la sesta giornata, che inaugura una serie di tre appuntamenti “caldissimi”: Inter (in trasferta), Lazio e Milan. Seguono la Sampdoria e la sfida contro il Napoli, in cui la Fiorentina avrà l’occasione di “vendicarsi” per la finale di Coppa Italia persa lo scorso 3 maggio. Da segnare infine in rosso sul calendario la data del 7 dicembre, quando, per la 14esima giornata, il Franchi accoglierà la tifoseria degli eterni rivali della Juventus.
Insomma, un inizio di campionato che assomiglia molto ad una tappa di montagna al Tour de France. Ben 4 big match nelle prime otto giornate, una prova che spaventerebbe chiunque, ma, a quanto pare, non Vincenzo Montella, l’allenatore gigliato che, ai microfoni di ‘violachannel.tv’, non pare preoccupato, anzi la prende, come suo solito, con filosofia: “Iniziare il torneo contro la Roma è sicuramente impegnativo – il suo commento – ma sarà anche uno stimolo in più per noi. Altrettanto impegnativo sulla carta sarà il trittico Inter-Lazio-Milan, ma come sempre, alla fine, sarà il campo a stabilire la difficoltà delle varie partite“. Fatalista dunque l’Aeroplanino, per il quale la sfida al debutto contro i giallorossi rappresenterà, come sempre, un appuntamento molto speciale: fu proprio lui infatti – strano scherzo del destino – a decidere l’ultima sfida tra le due formazioni alla prima giornata. Era il 12 settembre 2004, partita d’esordio della nuova Fiorentina dei Della Valle in serie A, e anche allora si giocava nella Capitale. L’attuale tecnico viola, che all’epoca giocava con la maglia della Roma, entrò in campo ad inizio ripresa al posto di Candela e all’8˚ minuto, lanciato in profondità da De Rossi, entrò in area e superò con un delizioso pallonetto il portiere viola Lupatelli, regalando la vittoria agli uomini di Rudi Voeller.
A commentare l’esito dei sorteggi è intervenuto, per i gigliati, anche il ds Daniele Prade’: “Incontriamo subito una delle due più forti del campionato – ha detto a ‘Sky Sport’ – Le due favorite sono Juventus e Roma, poi il Napoli, poi un gruppetto dove ci siamo anche noi. Meglio incontrarlo subito, le sfidiamo con grande tenacia sportiva. Obiettivi? Vogliamo fare sempre bene, come fatto in questi anni, proponendoci. Siamo simpatici a tutti e vogliamo far bene in Europa“. Non son mancate le considerazioni sulle frasi infelici di Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza della FIGC, cui ieri la Fiorentina ha formalmente tolto l’appoggio: “Sono esaustive le parole del presidente Cognigni. È stata una presa di coscienza per quel che pensa la proprietà e la città di Firenze. Abbiamo detto che i programmi vanno bene ma rivediamo gli autogoal“. Prade’ ha fatto poi il punto sulla situazione del mercato, un fronte sul quale i viola sono sempre al centro dell’attenzione per via di Juan Cuadrado, uno dei giocatori più ambiti di questa sessione estiva di contrattazioni. “Speriamo che resti, un’offerta ufficiale non è arrivata – ha sottolineato il ds – Abbiamo contatti continui col calciatore, arriverà il 4 o il 5 e vedremo quale sarà la situazione migliore. Se ci sarà un’offerta di 50 milioni sarebbe difficile dire di no, ma non è arrivata. L’individualita’ alla Fiorentina non va bene, siamo un collettivo forte, abbiamo Rossi, Gomez, Ilicic. Poi ci sono Basanta, Brillante e Octavio: insomma, la nostra crescita continua in maniera intelligente“. E sul mercato in entrata: “Fernando e Veloso? In passato li abbiamo cercati, ma non sono nostri obiettivi, hanno costi troppo alti. Vedremo comunque di migliorare la rosa con un centrocampista. In testa abbiamo dei nostri nomi, abbiamo le idee chiare“.
Dopo le voci circolate nei giorni scorsi, arriva dunque la smentita. Almeno dal punto di vista ufficiale, perché ufficiosamente, per quanto riguarda Veloso, i contatti continuano, anzi nei prossimi giorni è stato fissato un nuovo incontro con l’entourage del portoghese. Più difficile invece convincere lo Shakthar a lasciar partire Fernando in prestito. Il brasiliano piace però molto alla Fiorentina, che lo ha messo in cima alla lista dei desideri e che sarebbe disposta anche ad un investimento per acquistarlo a titolo definitivo. La valutazione supera di poco i 10 milioni, ma i dirigenti viola possono contare sul gradimento del giocatore. Un’altra pista è quella che porta a Jasmin Kurtic, che il Sassuolo valuta non meno di 6 milioni di euro. Dopo il brusco stop dei giorni scorsi, i contatti tra le due società sono ripresi e a breve, ovvero quando gli emiliani avranno individuato il giusto sostituto, potrebbero esserci nuovi sviluppi. In alternativa, prevedibile un nuovo assalto a Cigarini. Sul fronte cessioni, invece, con il giovane portiere Lezzerini che andrà al Pordenone al rientro dalla tournée, stesso discorso per Andrea Lazzari, in procinto di passare all’Hellas Verona. Sviluppi interessanti anche per Compper, che potrebbe seguire Lazzari agli scaligeri, nonostante su di lui continui il pressing di Stoccarda e Borussia Monchengladbach. Iakovenko verrà invece aggregato al gruppo per il doppio impegno in Spagna, dove Rayo Vallecano e Celta Vigo se lo stanno contendendo. Più complicata la situazione di El Hamdaoui: per il Mago di Kralingen non sono finora pervenute offerte, ma cederlo è fondamentale, tanto che la società starebbe pensando addirittura ad una rescissione del contratto. Nelle prossime ore, inoltre, il Cagliari dovrebbe chiudere per il prestito di Camporese.
Infine, il nuovo difensore della Fiorentina, José Maria Basanta, ha svolto questa mattina le visite mediche presso l’Istituto di Careggi. Dopo circa 1 ora e mezza, accompagnato dal procuratore e dallo staff viola, il giocatore si è poi spostato allo stadio Artemio Franchi per firmare il contratto che lo legherà al club gigliato per le prossime tre stagioni. Tra stasera e domani mattina probabilmente il difensore farà ritorno in Argentina, dove trascorrerà insieme alla sua famiglia gli ultimi giorni di vacanza post Mondiale, e poi tornerà a Firenze per mettersi finalmente agli ordini di Montella.
[Fabio Villani – Fonte: www.goalnews24.eu]