La presentazione della Nazionale Russa in vista del Mondiale: il cammino della squadra, la rosa, il calendario, le statistiche e le possibilità di qualificazione
MOSCA – Prosegue il nostro lungo viaggio che ci porterà ad analizzare ogni Nazionale partecipante al Mondiale di Russia in programma dal 14 giugno al 15 luglio. Oggi andiamo alla scoperta dei segreti e delle qualità della rappresentativa russa.
Il cammino della Nazionale
La Russia non ha disputato alcun girone di qualificazione perchè ammessa di diritto al Mondiale in quanto nazione organizzatrice della manifestazione. Non sono, pertanto, chiare le sue effettive potenzialità. Di certo si sa, però, che la squadra allenata da Cherchesov non sta attraversando un periodo storico brillante. Agli Europei del 2016 si è classificata ultima del gruppo B, dietro a Galles, Inghilterra e Slovacchia. La scorsa estate è stata eliminata dalla Confederations Cup 2017, la competizione giocata negli stessi stadi del Mondiale, direttamente nel girone, senza nemmeno arrivare nemmeno alla semifinale. La vittoria manca dallo scorso ottobre quando vinse 4-2 contro la Corea del Sud. E se le amichevoli dello scorso novembre contro Spagna e Argentina, che si sono concluse rispettivamente col risultato di 3-3 e 0-1 avevano fornito qualche segnale positivo non si può dire lo stesso dei test sostenuti a marzo contro Brasile e Francia. Contro i verdeoro, dopo una prima frazione di gioco terminata a reti inviolate, la Russia ha ceduto alle reti di Miranda, Coutinho e Paulinho; e anche contro i transalpini ha rimediato un sonoro 1-3.
La rosa con i suoi top-player
La rosa della nazionale russa è fondamentalmente composta da tre grandi gruppi: i giocatori provenienti dal Cska, quelli dello Zenit e quelli dello Spartak. Sono soltanto tre i calciatori che giocano all’estero: Gabulov (Club Brugge), Neustadter (Fenerbahce) e Cheryshev (Villarreal, dopo un passato al Real Madrid).
Portieri: Igor Akinfeev (CSKA Mosca), Vladimir Gabulov (Club Brugge), Andrei Lunev (Zenit San Pietroburgo), Alexander Selikhov (Spartak Mosca)
Difensori: Vladimir Granat (Rubin Kazan), Fedor Kudryashov (Rubin Kazan), Yury Zhirkov (Zenit San Pietroburgo), Igor Smilnikov (Zenit San Pietroburgo), Vladislav Ignatiev (Lokomotiv Mosca), Dmitry Kombarov (Spartak Mosca), Ilya Kutepov (Spartak Mosca), Roman Neustadter (Fenerbahce), Konstantin Rausch (Dynamo Mosca), Andrei Semenov (Akhmat Grozny)
Centrocampisti: Denis Glushakov (Spartak Mosca), Roman Zobnin (Spartak Mosca), Alexander Samedov (Spartak Mosca), Alexander Golovin (CSKA Mosca), Alan Dzagoev (CSKA Mosca), Alexander Erokhin (Zenit San Pietroburgo), Daler Kuzyayev (Zenit San Pietroburgo), Anton Miranchuk (Lokomotiv Mosca), Alexei Miranchuk (Lokomotiv Mosca), Denis Cheryshev (Villareal), Anton Shvets (Akhmat Grozny)
Attaccanti: Anton Zabolotny (Zenit San Pietroburgo), Alexander Kokorin (Zenit San Pietroburgo), Fedor Smolov (Krasnodar).
Igor Akinfeev, portiere del CSKA, è il giocatore più in vista della squadra, di cui è anche capitano. Interessanti anche il difensore il centrocampista Alan Dzagoev, sempre della CSKA, e il difensore Konstantin Rausch della Dynamo Mosca. Con la speranza che i due attaccanti Kolorin e Smolov, che in campionato hanno ben figurato, possano mettersi in evidenza anche in campo internazionale.
Il calendario degli incontri
La compagine russa è stata inserita nel Gruppo A insieme a Egitto, Arabia Saudita e Uruguay. I padroni di casa sfideranno l’Arabia Saudita nella partita inaugurale in programma il 14 giugno alle ore 17 al Lužniki Stadium Mosca. Sfideranno poi l’Egitto allo stadio di San Pietroburgo il 19 giugno alle ore 20 e l’Uruguay, squadra favorita per passare il girone da prima in classifica, il 25 giugno alle ore 16 al Cosmos Arena di Sarnara.
Curiosità e statistiche
Se prima della dissoluzione dell’Unione sovietica la nazionale raggiunse i quarti di finale per ben tre volte (1958, 1962 e 1970), dopo quell’importante momento storico, che ha portato alla sua radicale trasformazione, la nazionale russa ha partecipato soltanto a tre fasi finali del campionato mondiale (1994, 2002 e 2014), senza mai riuscire a superare la fase a gironi. Ha, inoltre, preso parte a cinque fasi finali del campionato europeo (1996, 2004, 2008, 2012, 2016), competizione in cui ha raggiunto la semifinale nel 2008.
Nella classifica mondiale della FIFA, creata ad agosto 1993, la Russia ha ottenuto come miglior piazzamento il 3º posto di aprile 1996, mentre il peggior piazzamento è stato il 63º posto di giugno 2017. Attalmente occupa il 62º posto della classifica.
Dove può arrivare
L’obiettivo della Russia è quello di migliorare i risultati ottenuti nelle precedenti edizioni e, pertanto, di superare la prima fase a gironi. Per quanto non possa essere inserita nel novero delle candidate per la vittoria finale, per qualità ed esperienza la squadra di Cherchesov ha le carte in regola per poterlo centrare, tenendo in considerazione anche l’importanza del fattore campo. Non sarà facile avere la meglio sull’Uruguay, la vera favorita del girone, ma il duello con l’Egitto per la seconda posizione può essere alla sua portata.