Lazio-Udinese è stata una partita nel complesso molto bella e combattuta, giocata a visto aperto da entrambe le squadre e condizionata da molti errori in fase difensiva. La Lazio oggi ha dimostrato di essere una grande squadra reagendo con carattere alla doppia rimonta della squadra friulana e soprattutto non lasciandosi condizionare dall’infortunio di Muslera in occasione della rete di Denis. Stavolta la compagine di Reja è riuscita ad amministrare bene il finale di partita, dimostrando di aver imparato la lezione e riuscendo così a riprendersi quello che aveva perso settimana scorsa con la Juventus andando a cogliere la vittoria nei minuti finali. Complessivamente quindi si tratta di una prova di grande maturità per i biancocelesti che centrano una vittoria fondamentale che gli permette di riportarsi a soli tre punti dalla vetta della classifica e di concludere nel migliore dei modi il suo 2010.
FORMAZIONI – La Lazio si trova costretta a fronteggiare la prima mini-emergenza della stagione visto che a causa delle defezioni perde un titolare per ruolo. In difesa al posto di Radu c’è Diakite preferito a Cavanda, nemmeno in panchina. A centrocampo, dopo la panchina di Torino, torna tra l’undici titolare Ledesma, che va a comporre insieme a Matuzalem e Mauri una linea mediana dal tasso tecnico molto elevato. In attacco a sostituire l’infortunato Floccari, si rivede Tommaso Rocchi che dopo molta panchina torna di nuovo in campo dal primo minuto.
CRONACA – A differenza di quanto accaduto nella partita precedente con la Juventus questa volta parte subito con il piede giusto la Lazio che dopo appena 2’ di gioco passa in vantaggio con il “Profeta” Hernanes. Il brasiliano sfrutta al meglio l’assist servitogli da Tommaso Rocchi dopo una percussione centrale, e di sinistro infila il pallone alle spalle di Handanovic. La rete ha però spento temporaneamente i biancocelesti che nel primo quarto d’ora hanno rischiato più volte di essere raggiunti dalla formazione friulana pericolosa prima con un contropiede non sfruttato da di Di Natale, innescato da un disimpegno sbagliato di Matuzalem a centrocampo, e dopo con una fitta rete di passaggi al limite dell’area di rigore che hanno mandato in porta Isla, che in diagonale calcia di poco alla destra di Muslera, e soprattutto Armero che a tu per tu davanti all’estremo difensore uruguagio ha calciato incredibilmente a lato.
Le occasioni non concretizzate dalla squadra di Guidolin hanno risvegliato la Lazio che ha cominciato ad imporre il proprio gioco presentandosi in area avversaria al 22’ con un bel tiro di Zàrate innescato ancora una volta da Rocchi, e soprattutto tre minuti più tardi con un sensazionale bolide da fuori area di Hernanes che da fermo si è coordinato e di sinistro ha scaraventato il pallone sulla traversa con Handanovic battuto. A questo punto il match è leggermente calato di tono ma con la squadra di Reja che ha mantenuto l’iniziativa concedendo pochissimo ai bianconeri, oggi in completo arancione, che si sono visti solamente con delle iniziative di Sanchez che sulla corsia di sinistra ha sfidato più volte Lichtsteiner non riuscendo ad essere mai veramente pericoloso. Nel finale di primo tempo la partita diventa però incandescente con la Lazio che al 42’ non riesce a sfruttare un clamoroso contropiede in cui, in cinque contro due, prima Lichtsteiner e poi Hernanes si lasciano incredibilmente ipnotizzare dal portiere sloveno dell’Udinese. Tre minuti più tardi i ragazzi di Guidolin hanno avuto poi una potenziale occasione da gol con Armero che, lasciato libero di staccare di testa in area di rigore, ha colpito malamente il pallone spedendolo abbondantemente a lato. La Lazio riesce così a concludere il primo tempo in vantaggio, con i friulani che sebbene si siano affacciati più volte in avantim non sono mai riusciti a tirare in porta.
L’inizio della seconda frazione è spettacolo allo stato puro: l’Udinese al 49’, sfruttando il suo primo tiro nello specchio, riesce a pareggiare i conti con Alexis Sanchez che, nonostante non sia certo un gigante, riesce con un colpo di testa su assist splendido di Di Natale a colpire indisturbato il pallone mettendolo alle spalle di un incolpevole Muslera. Ma la reazione della squadra capitolina non si è fatta attendere e dopo appena tre minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Biava è riuscito con una semi-rovesciata a bissare la rete realizzata con l’Inter riportando così la Lazio in vantaggio. Dopo appena un minuto è di nuovo Udinese e solo un grande Muslera ha impedito a Di Natale di segnare. Passano tre minuti e la Lazio ha l’occasione per trovare la terza rete, occasione che però non viene sfruttata nel migliore dei modi prima da Zàrate e poi da Matuzalem.
Al 61’ arriva il secondo gol dell’Udinese con Denis, subentrato appena un minuto prima al posto di Asamoah, che con un colpo di testa non irresistibile riesce a sfruttare uno scivolone di Muslera che non può far altro che guardare il pallone varcare lentamente la linea di porta. La squadra di Reja accusa il colpo e fatta eccezione per alcune mischie nate sugli sviluppi dei calci piazzati, non riesce ad impensierire Handanovic. Al 71’ Reja prova a dare una scossa effettuando il primo cambio inserendo Kozak per Zàrate ed al 79’ si riaccende la scintilla ad Hernanes che con un tiro da fuori, deviato da un giocatore dell’Udinese, per poco non sorprende il gigante sloveno. La Lazio adesso vuole a tutti i costi la vittoria catapultandosi in avanti ed al minuto 88’, in seguito all’ennesimo calcio d’angolo, riesce a riportarsi in vantaggio grazie ad un autogol di Zapata che nel tentativo di anticipare di testa Kozak manda il pallone nella sua porta chiudendo di fatto la partita e lo splendido finale del 2010 della squadra biancoceleste.
[Marco Ercole – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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